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 2018  ottobre 11 Giovedì calendario

Cinque domande sul caso Ronaldo

Cristiano Ronaldo e il presunto stupro: le differenze giudiziarie fra Italia e Usa.
1 Come avviene la ricerca e la valutazione delle prove?
Tecnicamente le prove vengono raccolte allo stesso modo (nel caso di Cr7 sarebbero il vestito, la biancheria intima e la deposizione di Kathryn Mayorga). Ma c’è una differenza fondamentale. Negli Usa esiste la teoria dei «frutti dell’albero avvelenato». Significa che se c’è una irregolarità nella ricerca di una prova, a cascata tutte le attività investigative legate a quella prova diventano inutilizzabili, anche se l’irregolarità è lieve. Esempio: se sequestro 10 chili di cocaina ma nel farlo commetto un’irregolarità, negli Usa quella prova – la cocaina – diventa il frutto avvelenato dell’albero e avvelena anche tutti gli altri (testimoni, filmati, intercettazioni...). Da noi invece conta la sostanza: ai fini del procedimento penale non è buono l’albero (cioè la perquisizione «avvelenata» dall’irregolarità), ma lo è il primo frutto (la droga) e gli altri a seguire (testimonianze, filmati, intercettazioni).
2 A chi tocca il giudizio se si arriva a un processo per stupro?
Negli Stati Uniti i verdetti li decidono i giudici popolari, cioè dei semplici cittadini. Il giudice ha il compito di regolare il dibattimento, ma il peso della decisione grava sulla giuria popolare. Da noi il giudizio per una violenza sessuale tocca a un tribunale composto da soli tecnici, cioè dai giudici.
3 Davanti a una incriminazione per stupro scatterebbe l’estradizione?
In Italia sono permessi anche i processi in contumacia, negli Stati Uniti si deve garantire la presenza dell’imputato al processo. Tutto ciò che avviene prima di finire davanti alla giuria popolare, viene invece valutato in una udienza filtro (evidence) per la quale potrebbe non essere necessaria la presenza dell’imputato.
4 A quasi dieci anni dai fatti non c’è il rischio della prescrizione?
In Nevada, cioè lo Stato del presunto stupro, la possibile azione penale per una violenza può avvenire fino a vent’anni dai fatti. In Italia la violenza sessuale è perseguibile a querela, entro sei mesi dai fatti. Negli Usa, inoltre, le giurie non devono scrivere nessuna motivazione delle loro sentenze e non esistono i nostri tre gradi di giudizio: solo un verdetto e una possibile valutazione della procedura simile alla nostra Cassazione.
5 Se la presunta vittima firma un accordo privato per un risarcimento, poi non può più firmare una querela?
In Italia se firmi un accordo privato manifesti quella che il codice definisce «volontà contraria» alla querela. Ma entro sei mesi potresti ripensarci e avviare lo stesso un’azione penale nel corso della quale sarebbe valutato l’accordo già firmato. Nel caso di Ronaldo gli avvocati di Mayorga vorrebbero dimostrare che la ragazza all’epoca fu manipolata e per questo accettò condizioni sfavorevoli. Al di là dell’accordo, il processo penale sarebbe possibile se si riuscisse a dimostrare che si è trattato di stupro.
(Ci ha aiutato nelle risposte l’avvocato Davide Steccanella, penalista esperto di diritto internazionale)