Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  luglio 17 Martedì calendario

Tutto su Georgina Rodriguez, Lady CR7

Lady CR7, Georgina Rodriguez, a Torino ha già un’amica ad attenderla, mamma come lei (tra poco ne arriva un altro), straniera come lei, con un compagno importante come lei, ricco, forse più ricco del suo Cristiano Ronaldo (che tra calcio e sponsor nel 2017 ha portato a casa 93 milioni di euro, 250 mila euro al giorno!). È Deniz Akalin, un tempo modella (come Georgina), di origini turche, la compagna di Andrea Agnelli. Deniz ha conosciuto Georgina a Costa Navarino, a Kalamata, dove Cristiano Ronaldo e Georgina con il fratello di lui, Hugo, e il figlio maggiore del goleador Cristiano junior erano in vacanza dopo il mondiale. Già, perché Andrea appena può non si stacca mai da Deniz e l’ha portata con sé sul suo Falcon per concludere l’affare del secolo del calcio tra la sua Juvenus e CR7. Deniz ha fatto da first lady e si è intrattenuta con Georgina, che ha solo 24 anni, e l’ha già invitata a casa a Torino. Pare che Georgina abbia scelto con Ronaldo di vivere in un attico a sette stelle lusso in centro, anche se rimane sempre a disposizione per lui la villona a La Mandria, la tenuta con tanto di golf dove hanno casa i ricchi e famosi di Torino (compreso Andrea Agnelli). E già si parla di nozze italiane, ma se le si chiede, s’infuria, meglio cambiare argomento. 

BALLERINA CLASSICA
E così Georgina, che fino al novembre del 2016 faceva la commessa nel corner di Prada nei grandi magazzini Corte Ingles, si ritroverà a prendere il tè con il meglio dell’aristocrazia (Andrea è figlio di una principessa) e della borghesia sabauda (papà, ricordiamo per i distratti, era Umberto Agnelli), anche se la stessa Deniz è piuttosto allergica alle frequentazioni “benbeniste”. Paura della nuova vita? «Mai avuto paura in vita mia», ha sempre confessato Georgina, nemmeno quando appena a 17 anni ha lasciato la casa dei genitori a Jaca per andare a fare la cameriera in un paesino di trecento anime per mettere da parte i soldi per andar a vivere a Madrid. A casa non se la passavano certo bene. Suo padre argentino (ma lei non vuole mai parlare di lui) era l’allenatore della squadra locale di Jaca, aveva conosciuto sua madre Ana Maria e l’aveva portata con sé e con la prima figlia Ivana in Argentina, dove è nata Georgina. Poi tutto andò storto, la madre tornò al paese quando Georgina aveva solo un anno, il padre sparì per un po’ e Ana Maria per sbarcare il lunario aveva aperto una trattoria. Un disastro anche lì, al punto che Georgina, che aveva solo un sogno, «Diventare ballerina classica», ha lasciato perdere. «La danza era tutto per me, ma un paio di scarpette da ballo costavano 50 euro, ballandoci sopra tre ore al giorno, dopo una settimana erano già da ricomprare». Ma la ragazza è testarda: «Sognatrice di sogni», ha scritto anche sul suo Instagram (che oggi conta più di sei milioni di followers). Pensava alla grande città, a Madrid, ci riesce ad andare. Il progetto? Imparare e aprire una boutique con sua sorella. «Sono andata a fare la commessa proprio in una boutique». Era quella di Massimo Dutti (spagnolo nonostante il nome), «ma ho capito che se volevo lavorare nel lusso dovevo imparare l’inglese», ha confessato alla rivista XLSemanal. E così a soli 19 anni ha mollato tutto di nuovo ed è andata quattro mesi a Bristol, sempre sola, per imparare l’inglese, in una famiglia come ragazza alla pari. «Non mi sono mai sentita bella, da piccola, ero davvero troppo minuta. Però, una volta ritornata, mi fermavano per la strada per propormi di fare la modella. Una volta due, tre, poi mi sono detta: non sarebbe poi male». Posa come modella di beauty, ma non smette di lavorare anche come commessa. È proprio il lavoro a farle fare l’incontro magico con Cristiano Ronaldo. «Ho fatto la commessa da Gucci». E proprio rimanendo nel giro della moda ha incontrato a un evento di Dolce e Gabbana lui, il suo lui. Come è avvenuto? Come è stato? Tutto top secret: sul suo privato Cristiano Ronaldo è categorico e lei si adatta. «Non mi chiedere niente. Parlo solo di moda e bellezza». Fatto sta che nel novembre del 2016 Hola pubblica le foto di Cristiano Ronaldo a Disneyland Paris con Georgina. Per lei inizia l’inferno: i giornalisti, i tifosi, pazzi che la amano, altri che la odiano, si postano tutti davanti al negozio di Gucci per farle la posta e lei è costretta ad andare via. Così Cristiano le dice di rinunciare: «Gio, vieni a vivere con me a casa mia?». “Casa” è poco: una villa faraonica di dodici stanze, con dependance, una delle più belle e grandi di Madrid, villa La Finca, dove viveva però anche la mamma di lui, Donna Dolores (nessuno è perfetto e la suocera se l’è sorbita dal primo giorno). Supera l’esame di Donna Dolores (che aveva bocciato tutte le altre prima), è l’ufficialità: sono una coppia per il mondo. Ed erano passati solo due mesi dal primo incontro. Mamma Dolores capisce subito che dovrà accettare Georgina: il suo bambino non era mai stato così preso. Basti pensare che nei quattro anni che è stato fidanzato con la top model russa Irina Shayk (per molti la donna più bella del mondo, ma per Donna Dolores un vero impiastro) lui l’ha fatta dormire sempre in albergo.

MAMMA SPECIALE
In più Georgina era perfetta anche con il bambino di Ronaldo Cristiano Junior (che però andava d’accordo anche con Irina). E sono arrivati anche i gemelli Eva e Mateo, nati da madre surrogata già incinta di tre mesi quando si sono conosciuti CR7 e Georgina. E otto mesi fa è nata Alana Martina («Una gravidanza meravigliosa, mai avuto una nausea»). Quando parla di loro Georgina dice «I miei quattro figli» e a chi le chiede «Come si vede tra 10 anni?», risponde: «Con i miei quattro figli maggiori, che mi riempiono la vita d’amore, e quelli che verranno». Una vocazione per la maternità? Non solo: «Studio marketing aziendale, sto finendo il corso, e voglio mettere su un’azienda con mia sorella Ivana», ma quando diceva questo pensava a Madrid. Ora, vivendo a Torino, accanto al suo uomo, è tutto più complicato. Ma non per questo spiacevole («Facciamo una vita semplice: poca tv, musica, passeggiate, ginnastica»). D’altra parte la vita accanto a un uomo che senza dipendenti guadagna 10 mila euro all’ora, 250 mila al giorno, non può essere che in discesa. Ma solo se ti piace davvero, se no è comunque un inferno, coperto di soldi magari, ma comunque un inferno.