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 2018  giugno 13 Mercoledì calendario

Sorpasso: social network battono tv 2 ore e 45 al giorno contro 2 ore e 20

Lo smartphone batte il telecomando, i social network superano la tv. Lo annunciava ieri un’indagine della compagnia privata GlobalWebIndex, che ha intervistato 350 mila persone nel mondo, tra i 16 e i 64 anni, arrivando a una conclusione: si trascorrono in media 20 minuti in più al giorno sui social network che davanti alla tv. E per teenager e ventenni la forbice si allarga: un’ora in più. Calcolando la media italiana sui dati diffusi dal più recente report Digital In, che nel 2017 attribuiva al consumo nazionale di tv una media quotidiana di 2 ore e 20 minuti, gli italiani trascorrerebbero sui social almeno due ore e 45 minuti al giorno.
Il cambiamento era nell’aria già da un po’, spinto dal tracollo della tv, che nel 2015 in Italia era guardata per 4 ore, e dalla crescita di Facebook, Instagram e Twitter: un aumento del 10 per cento lo scorso anno, con 34 milioni di utenti sulle piattaforme di condivisione. Dati ancora lontani dai numeri record delle Filippine, dove il tempo medio quotidiano su social è, secondo una recente ricerca, addirittura di 4 ore, ma comunque in grado di annunciare quello che oggi si configura come un sorpasso.
TRE MILIARDI
Secondo GlobalWebIndex, più della metà degli utenti dei social – nel mondo quasi tre miliardi di persone – avrebbero guardato nel mese scorso almeno un video su Facebook, Twitter, Snapchat o Instagram: «Gli utenti hanno più probabilità di interagire con Facebook su base giornaliera di quante non ne abbiano con i programmi tv», spiega la ricerca. Che ancora una volta indica nella Generazione Z dei giovanissimi, che avrebbero «il doppio delle probabilità di usare i social rispetto alla tv», il motore del cambiamento. A sorpasso avvenuto, la competizione tra social e tv non si ferma. Perché è proprio sui video – guardati dal 61 per cento degli italiani su smartphone – che si consuma l’ultima battaglia. In questa direzione si muove la strategia di Mark Zuckerberg (nella foto), che dopo aver fatto partire Watch negli Usa, costola di Facebook su cui trasmettere programmi di cucina, viaggi e partite di baseball, starebbe lavorando alla produzione di notiziari. Come con Instagram darà battaglia alla app di Snapchat Discover, lanciando una sezione per video lunghi fino a un’ora, mentre Twitter si concentrerà sugli eventi sportivi in diretta. 
L’OBIETTIVO
Obiettivo comune, strappare alla tv ciò che resta del suo pubblico e fermare l’unico gigante in grado di arginare i social: YouTube, che con i suoi due miliardi di utenti totali è anche in Italia la piattaforma più popolare, scelta dal 57 per cento delle persone contro il 55 per cento di Facebook. La battaglia sulle spoglie è appena iniziata.