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 2018  gennaio 17 Mercoledì calendario

TUTTI I DOLORI DI DOLORES: "NON HO INTENZIONE DI VIVERE A LUNGO E SE ARRIVERO’ A 50 ANNI SARO’ FELICE” – LA CANTANTE DEI CRANBERRIES NELLE ULTIME SETTIMANE SAREBBE STATA AFFLITTA DA UNA DEPRESSIONE DEFINITA DAGLI AMICI "TERRIBILE" -

"Non vivrò così a lungo e se arriverò a 50 anni sarò felice". Col senno di poi, quasi una profezia. A formularla nel 2014, durante un'intervista rilasciata all'amico e cronista Barry Egan, è Dolores O'Riordan, la cantante scomparsa il 15 gennaio scorso in circostanze ancora da chiarire. A riportarne uno stralcio è il britannico Daily Mail.

Un'intervista personale e dura, dove la rockstar irlandese - in perenne lotta contro la depressione - confidava di non vedere davanti a sé un futuro. "Dovrei ricordare a me stessa di rallentare", affermava infatti Dolores, aggiungendo tuttavia di non sentirsi in colpa "perché non ho intenzione di vivere così a lungo. Se vedrò i 50 anni, sarò felice. Tutto qui".

Un'intervista che aveva profondamente colpito Egan, che descriveva la voce dei Cranberries ridotta a "uno stato così triste", aggiungendo in un altro articolo pubblicato sull'Ireland's Sunday Independent nello stesso anno di aver "sinceramente temuto per la sua vita". Quattro anni dopo, la morte della cantante a soli 46 anni.

IL MALE OSCURO Da www.adnkronos.com

"Terribilmente depressa". All'indomani della morte di Dolores O'Riordan, voce dei Cranberries scomparsa ieri a soli 46 anni, sono gli amici più stretti a rompere il silenzio sulle condizioni di salute della cantante. Persone vicine alla donna, rimaste anonime, che confermano all'edizione irlandese del Mirror la reale portata del problema mentale che Dolores non ha mai nascosto alla stampa e, soprattutto, ai suoi fan.

Stando alle dichiarazioni, O'Riordan "nelle ultime settimane" sarebbe stata afflitta, oltre che dal forte dolore derivato da un problema "alla schiena", anche da una depressione definita "terribile". Depressione che ha accompagnato l'artista irlandese dall'infanzia, vittima di molestie sessuali a soli 8 anni, dell'anoressia in età adulta, colpita da un crollo nervoso in anni recenti con una diagnosi di disturbo bipolare con la quale fare i conti e infine, nel 2013, con un tentativo di suicidio dovuto - come dichiarato al Belfast Telegraph qualche tempo fa - a un "terribile disprezzo di se" che l'aveva anche condotta "a provare di finire in overdose".

La morte della cantante tuttavia, confermano gli inquirenti inglesi, "non è trattata come sospetta". La polizia metropolitana di Londra, stando alle prime indagini, non ha infatti trovato alcun elemento rilevante in tal senso e il caso è passato nelle mani dell'ufficio locale del coroner.