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 2017  dicembre 12 Martedì calendario

Il progetto di Dell’Arti L’«Anteprima» trasforma la notizia in un bene-rifugio

«Cosa stiamo dando al lettore?». È partito da questa semplice quanto non banale domanda Giorgio Dell’Arti. E il risultato è stato dare vita a una nuova avventura editoriale, la newsletter Anteprima, che ogni mattina alle 7.30 invia agli iscritti con una rassegna stampa dei quotidiani di giornata. Giornalista da quasi 50 anni, inventore del Venerdì di Repubblica, geniale inventore del service Vespina e del fenomeno della stampa antologizzata del Foglio dei fogli (oltre che del Dizionario dei viventi per Marsilio) Dell’Arti ha l’entusiasmo di un ragazzo nel parlare della sua creatura. «Svegliarmi alle 4 mi fa sentire come un fornaio e il giornale che faccio lo rende simile a un pane», scherza lui. «Penso che il giornale debba essere come il pane che va sulle tavole delle persone, dei cittadini. Ma la mia non è una semplice rassegna stampa, piuttosto un giornale vero e proprio». Rispetto ad altre iniziative analoghe Dell’Arti spiega di non guardare «solo le prime pagine, anzi non mi interessa quali sono le notizie cui è stata data molta importanza». Il motivo è semplice: «purtroppo uno dei grossi problemi della nostra stampa è continuare a fare paginate di politica e questo, nello stesso momento in cui c’è grande disaffezione per la politica, sembra una scelta suicida. Bisogna quindi dare l’informazione politica naturalmente, ma perché sprecare due pagine sul dibattito tra Bersani e Renzi?». Dell’Arti ha vissuto «almeno una decina di riforme grafiche», ma ancora oggi si chiede perché non sia mai stato fatta «una riflessione, una discussione su come stiamo facendo i giornali da un punto di vista dei contenuti. Cosa stiamo dando al lettore? Nessuno ha mai fatto una riforma contenutistica. E questo è molto grave, perché uno dei problemi principali è come elaboriamo il prodotto da un punto di vista contenutistico, più che estetico. È fondamentale nell’analisi della crisi, non basta spiegarla con Internet». Ecco allora che la soluzione è proprio la rivoluzione dei contenuti: l’idea, il concept di questa rassegna stampa quotidiana gratuita – per iscriversi basta scrivere una mail a gda@vespina.com – è riassumere in poche righe notizie che spesso occupano intere pagine. «Capita a volte che l’informazione più interessante non sia quella cui si è dedicato il giornalista, ma sta magari in una parentesi», racconta Dell’Arti. «Spesso inoltre si può riassumere in 15 righe tutto quello che uno ha scritto in un intero articolo. Anteprima mi sembra riassuma tutte le idee che ho sempre cercato di portare nelle mie redazioni: non c’è grafica, non ci sono titoli. Io non li voglio i titoli, perché spesso ottengono il risultato opposto: vogliono essere accattivanti ma diventano un’avvertenza per il lettore a non leggere». La selezione di Anteprima si basa su questo: non c’è argomento più importante e argomento da scartare. Vige la sintesi, strumento d’eccellenza per raggiungere l’essenza delle notizie. «Io chiedo di leggere tutto», conclude lui, «anche per questo mescolo notizie leggere ad altre apparentemente più rilevanti o di cronaca». Il risultato è sorprendente: già più di 5mila iscritti e l’obiettivo di raggiungere i 10mila entro la fine dell’anno. Per chi sa leggere le notizie, il significato è uno solo: «c’è fame di informazione». Parola di Giorgio Dell’Arti.