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 2017  dicembre 07 Giovedì calendario

L’aggiustatore

Il destino è un ragno che si arrampica sul cruscotto di una signora torinese al volante. La donna si spaventa, perde il controllo dell’automobile e la manda a sbattere contro la moto guidata da un giovane uomo che sta recandosi al pronto soccorso per fare il medico e invece ci arriva da paziente. Il destino diventa una lastra che non concede speranze: Marco Maria Dolfin, chirurgo ortopedico appena rientrato dal viaggio di nozze, non si alzerà in piedi mai più.
Il pensiero corre a tutte le volte in cui mi capita di disperarmi per una scemenza. Magari prima succedeva anche a lui. Ma il ragno e la lastra lo hanno posto davanti alla scelta estrema tra lamentarsi del destino, rassegnandosi a esso, o accettarne il verdetto e reagire.
Lui lo accetta e trasforma il baratro in un trampolino. Nuota fino alle Paralimpiadi di Rio e ricomincia a operare da seduto. Ma per eseguire gli interventi più complessi al bacino e alle ginocchia avrebbe bisogno di stare in piedi.
E allora il destino, che era un ragno ed è diventato una lastra, si trasforma nell’esoscheletro in cui Marco Maria Dolfin, chirurgo ortopedico padre di due gemellini, si infila ogni mattina per sollevarsi in posizione eretta e aggiustare agli altri ciò che nessuno potrà più aggiustare a lui.
Non so a voi, ma la sua storia ha aggiustato qualcosa anche a me.