ItaliaOggi, 6 dicembre 2017
Diritto & Rovescio
Mentre tutto il mondo politico è impegnato, da mesi e chissà per quanto tempo ancora, a scannarsi sul caso della Banca Etruria (che è una banchetta irrintracciabile sulla cartina geografica del potere bancario italiano, per non parlare di quello europeo), lo stesso mondo politico non fa una piega davanti alle manovre per bloccare in Puglia un gasdotto lungo 878 chilometri che non pone alcun problema di inquinamento e che ha già attraversato la Grecia e l’Albania oltre che il mare Adriatico. Se a quest’opera si opponessero dei fanatici ecologisti, la vicenda sarebbe penosa ma anche fisiologica. Il bello è che a questo colossale investimento si oppone invece il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che dovrebbe far parte, se non sbaglio, di un partito, il Pd, che dice di volere, al vertice delle sue preoccupazioni, la difesa e la creazione di nuovi posti di lavoro. Questi ricorsi dilatatori dimostrano semmai il contrario.