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 2017  dicembre 06 Mercoledì calendario

Algoritmo, all’Ikea il primo sciopero

Sono stati 87 (su 1.407) i lavoratori dell’Ikea che hanno aderito allo sciopero indetto ieri dai sindacati negli store milanesi di Corsico, Carugate e San Giuliano. A fronte di quanto comunicato dall’azienda, la Filcams Cgil parla invece di adesioni che hanno raggiunto il 70% dei presenti ai turni. Lo sciopero è partito come forma di protesta contro il licenziamento di una madre sola di due bimbi, di cui uno disabile, che non riusciva a rispettare i turni previsti dall’organizzazione del lavoro della multinazionale svedese, ma è stato l’occasione per contestare l’uso dell’algoritmo per l’organizzazione dei turni che per la Filcams Cgil richiederebbero il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali. «L’organizzazione dei turni del singolo lavoratore non prevede nessun obbligo di concertazione con il sindacato – spiegano dall’Ikea -. Il contratto integrativo aziendale firmato da Ikea Italia prevede soltanto un obbligo di informazione preventiva sull’organizzazione generale dei turni del negozio».
Per i sindacati, però, l’azienda non sarebbe più attenta ai rapporti umani, legando i turni a un algoritmo. «È meglio smitizzare questa storia dell’algoritmo che decide tutto – dicono dall’Ikea -. È impensabile che nel 2017 si possano ancora fare i turni di 6.500 persone a mano. Il software organizza i turni di semestre in semestre, tenendo conto di molti parametri fra cui lo storico delle vendite e delle richieste dei clienti, richieste di ferie, permessi ecc. Insomma tiene conto di una serie molto alta di variabili».