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 2017  novembre 28 Martedì calendario

Il reddito d’inclusione in pillole

Il 27 gennaio 2018 sarà accreditato per la prima volta il Rei, il Reddito di inclusione. Dal 1° dicembre, infatti, si potranno presentare le domande nei Comuni di residenza. I Comuni prima e l’Inps poi devono dare risposta entro 20 giorni, mentre l’erogazione su carta di pagamento avverrà ogni 27 del mese. Ma vediamo come funziona il ReI.

CHE COS’È?
È un sostegno monetario e una presa in carico della persona per l’uscita dalla condizione di povertà assoluta.

A CHI È RIVOLTO
Potranno richiederlo cittadini italiani, stranieri dell’Unione o extracomunitari se in possesso del permesso di soggiorno di lunga durata (dopo almeno 5 anni di residenza) e residenti in Italia da almeno 2 anni. I requisiti sono: limite Isee di 6.000 euro (con indicatore di reddito Isre di 3mila euro), un valore del patrimonio immobiliare, diverso dall’abitazione di residenza, non superiore a 20mila euro e un valore mobiliare (conti correnti, depositi, ecc.) non superiore a 10mila euro (8mila per la coppia, 6mila per la persona sola). Auto e moto possedute non devono essere immatricolate da meno di 2 anni. Fino a luglio avranno la precedenza le famiglie con figli minori, le donne in attesa e gli ultra 55enni disoccupati.

QUANTI SOLDI PREVEDERÀ IL REI?
La cifra è variabile in base alla condizione reddituale, al numero dei componenti il nucleo e al luogo di residenza. Il contributo monetario, erogato su dodici mensilità, andrà da 187 euro per una persona singola a un massimo di 485 euro mensili per un nucleo familiare di 5 o più componenti (vedi tabella in alto). L’importo massimo per i nuclei con 5 o più componenti verrà elevato a 534 euro mensili se la legge di Bilancio verrà approvata dal Parlamento come prevista dal governo.

È COMPATIBILE CON ALTRI SUSSIDI?
All’interno dei parametri Isee fissati è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, mentre non è possibile ricevere contemporaneamente la Naspi o altre forme di ammortizzatori sociali per la disoccupazione.

COME SARÀ EROGATO IL REI?
Verrà utilizzata una carta di pagamento, con la quale sarà possibile fare acquisti tramite Pos in tutti i supermercati, farmacie, parafarmacie e negozi alimentari, prelevare contanti fino alla metà dell’importo del ReI (e non oltre 240 euro), pagare bollette elettriche e del gas negli uffici postali. Darà diritto a uno sconto del 5% nei negozi convenzionati (ma non nelle farmacie).

COS’ALTRO PREVEDE IL REI?
L’obiettivo del contrasto alla povertà è una vera “presa in carico” del singolo o della famiglia in povertà per farli uscire dalla condizione di bisogno attraverso l’attivazione di servizi sul territorio di residenza per l’inserimento al lavoro e la cura delle eventuali necessità socio-sanitarie. Per questo viene previsto un raccordo con gli enti locali e con le associazioni del Terzo settore. È prevista una valutazione del bisogno del nucleo familiare che terrà conto, tra l’altro, del profilo di occupabilità, dell’istruzione, della condizione abitativa e delle reti familiari e di prossimità. Servirà a dar vita a un ’Progetto personalizzato’ che indicherà gli obiettivi e i risultati da raggiungere per l’inserimentolavorativo e l’inclusione sociale, nonché i sostegni di cui il nucleo necessita.

ENTRO QUANDO CI SARÀ LA RISPOSTA?
La domanda va presentata in Comune (o in punti di accesso indicati), che dovrà verificare i requisiti di residenza e trasmetterla all’Inps entro 15 giorni. L’istituto di previdenza ha poi 5 giorni per verificare gli altri requisiti. In caso positivo, invierà alle Poste la disposizione per l’accredito. Le Poste emetteranno la carta di pagamento dedicata al ReI, avviseranno il cittadino per il ritiro e gli spediranno il Pin per l’utilizzo.

E QUALI TEMPI PER I PROGETTI PERSONALIZZATI?
Il ’Progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa’ prevede un’analisi preliminare da svolgersi entro 25 giorni dalla presentazione della domanda e successivamente una più approfondita, se necessario. Se la situazione di povertà è causata esclusivamente dalla mancanza di lavoro, il progetto personalizzato è sostituito dal ’Patto di servizio’ o dal ’Programma di ricerca intensiva di occupazione’ che deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data dell’analisi preliminare. Solo per il 2018 il beneficio economico verrà concesso per massimo 6 mesi anche in assenza della sottoscrizione del progetto.

PER QUANTO TEMPO SI RICEVERÀ IL REI?
Per non oltre 18 mesi e dovranno poi passare almeno 6 mesi prima che possa erogato di nuovo alle stesse persone. Attenzione alla scadenza dell’Isee. Ogni dichiarazione scade al 1° gennaio di ogni anno. Chi dunque presenterà la domanda nel mese di dicembre 2017, dovrà poi ripresentare un nuovo Isee aggiornato entro marzo 2018.