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 2017  ottobre 17 Martedì calendario

Perché l’uragano è arrivato da noi

1 L’uragano Ophelia ha lambito Spagna e Portogallo e colpito l’Irlanda. Era mai avvenuto prima in Europa?
È un fenomeno raro, ma era già accaduto che un uragano arrivasse sulle coste atlantiche europee. Negli ultimi 50 anni si ricordano l’uragano Debbie che investì l’Irlanda nel 1961, e l’uragano Vince che interessò la Spagna nel 2005.
2 Associamo gli uragani al Golfo del Messico e al mar dei Caraibi. Perché alcuni viaggiano verso nord-est?
Nell’Atlantico gli uragani si originano in acque tropicali calde e si spostano verso i Caraibi, il Golfo del Messico e la Florida. Raramente nascono in pieno Atlantico a latitudini più elevate e, se vengono «catturati» dal flusso di circolazione atlantica che si sposta da ovest verso est, il loro percorso li porta verso l’Europa. È il caso di Ophelia, che si è originato sopra i 30 gradi Nord a 40 gradi latitudine Ovest in mezzo all’oceano.
3 Anche se non è unico, Ophelia è un evento eccezionale?
Sì. Mentre passava sulle acque calde tra Azzorre e Canarie, Ophelia è diventato un uragano di categoria 3 con venti tra 170 e 200 chilometri all’ora. Mai era avvenuto da quando esistono misurazioni precise che un uragano di tale intensità si spingesse così a nord. Poi quando è passato su acque più fredde, la sua energia è diminuita: il vento è calato di intensità e Ophelia è stata declassata. Quando ha investito l’Irlanda non era già più un uragano, ma era diventato una tempesta. I venti però sono rimasti molto forti: sono state registrate raffiche a oltre 150 km/h.
4 Ieri su Londra i cieli sono diventati colore ocra a causa della sabbia trasportata da Ophelia. Ma l’uragano non è passato sul Sahara. Come ha potuto «aspirare» la sabbia del deserto?
Quando è passato al largo delle coste africane, l’estensione della perturbazione intorno all’occhio dell’uragano era tale che il margine più orientale ha pescato l’aria calda sahariana carica di sabbia. Di norma la sabbia tende a far diminuire la forza dell’uragano.
5Ophelia può essere associato al riscaldamento globale?
In parte sì, ma non dimentichiamo che fenomeni simili, pur rari, sono avvenuti in passato. Il riscaldamento dell’oceano è un dato di fatto. Più l’acqua è calda, più le temperature sono alte, maggiore è l’energia trasferita all’atmosfera. Tifoni e uragani negli ultimi anni sono aumentati di numero e di intensità, non solo in Atlantico. A preoccupare è la tendenza.
6 C’è pericolo che un uragano come Ophelia colpisca l’Italia o nasca nel Mediterraneo?
Da noi ci sono fenomeni meteorologici che, anche senza arrivare alla forza di uragano, sono molto pericolosi. E più imprevedibili.
(Hanno risposto Guido Visconti, professore emerito di fisica dell’atmosfera all’ateneo dell’Aquila, Antonio Sanò, direttore di Ilmeteo.it, Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo).