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 2017  ottobre 11 Mercoledì calendario

Che ascolti (bassi) che fa: Fabio Fazio flop, solo il 9%

Per Fabio Fazio cominciano i veri problemi. E, la Rai, anche per arginare la sua discesa, mette mano ai vertici del primo canale, cambiando in corsa il direttore. Per ora è solo una ipotesi: Angelo Teodoli al posto di Andrea Fabiano, ma nelle prossime ore potrebbe essere realtà.
Partiamo da Fazio. L’altra sera lo show del lunedì è andato sotto il dieci per cento di share, soglia minima per qualsiasi programma di seconda serata in onda sul primo canale (per la precisione ha registrato 1.197.000 spettatori, share 9,13%). Insomma, per la prima volta si può parlare di un flop della nuova programmazione di Che tempo che fa. Soprattutto perché il programma godeva del traino della partita della Nazionale che come sempre ha avuto un grande ascolto: il 30 per cento di share. Dunque gran parte del pubblico, finito il match, ha cambiato rete si è riversato su Canale 5 per seguire il Grande fratello Vip. In sé, comunque un risultato d’ascolto negativo, soprattutto se stiamo parlando della notte del lunedì e non dello show principale in prima serata della domenica (che resta sul filo del 18 per cento), non sarebbe un grande guaio. Il fatto è che, come è noto, dietro l’operazione Fazio (il trasferimento del suo show da Raitre a Raiuno) si è scatenato un putiferio che ha coinvolto politici, dirigenti, media. Soprattutto per l’ammontare enorme dei costi decisi dai vertici Rai per rinnovare il contratto al presentatore ligure e per concedere l’appalto della produzione dello show a una società esterna che appartiene per metà al medesimo Fazio (18 milioni a stagione, per un totale di 73 milioni per quattro anni). Che fuori tempo che fa (così si chiama al lunedì il programma), costa a puntata 165.000 euro, a cui si deve aggiungere il cachet di Maurizio Crozza, ingaggiato da Fazio all’ultimo momento. Gli spot sono stati venduti sulla base di una media di ascolto certamente più alta del nove per cento. Alla fine si dovranno fare i conti e qualcuno dovrà rispondere.
Comunque la Rai, sommando a questo flop di Fazio gli ascolti negativi del pomeriggio e della domenica del primo canale, deve cercare di ripartire con il piede giusto. Che potrebbe essere il cambio della direzione di Raiuno, sostituendo il giovane Andrea Fabiano con Angelo Teodoli, attuale direttore di Rai Gold con una lunga esperienza da manager interno alla Rai e che, naturalmente, avrebbe dovuto approdare a Raiuno già due anni fa dopo la buona direzione del secondo canale e la vice-direzione del primo. Orfeo vorrebbe prendere al balzo le intenzioni di Ilaria Dallatana di dimettersi da Raidue: lei avrebbe voluto andarsene dopo il programma di Mika, in onda a novembre, mentre se si trovasse l’accordo per accelerare le procedure, si potrebbe concludere il giro di poltrone già nei prossimi giorni, e addirittura sottoporlo già ai consiglieri del cda domani. Secondo il piano del dg, Fabiano si trasferirebbe da Raiuno a Raidue e Roberta Enni, attuale vice direttrice di Raiuno per il marketing, andrebbe al posto di Teodoli a Rai Gold. Per quest’ultimo il compito più difficile: raddrizzare la barra del primo canale, compito che gli è già riuscito a Raidue e a Rai4.