Corriere della Sera, 25 settembre 2017
Addio a Rosilde, la sorella di Craxi che sposò Pillitteri
Con Rosilde, morta a 77 anni la notte scorsa a Milano, se ne va l’ultimo dei tre fratelli Craxi: Bettino, per anni leader assoluto del Psi e presidente del Consiglio, morì il 19 gennaio del 2000 ad Hammamet, in Tunisia dove si era ritirato dopo la bufera giudiziaria che si era abbattuta su di lui e sul suo partito con Mani Pulite. Antonio, economista di tradizione bocconiana, rimase folgorato con la moglie Sylvie dalla figura del Sai Baba, di cui era diventato seguace, tanto da trasferirsi in India per lunghi anni, ed è morto il 20 gennaio di quest’anno, 17 anni dopo suo fratello Bettino. Rosilde era moglie dell’ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri, che ora la piange dopo 52 anni di matrimonio da cui sono nati due figli, Stefano, che fu assessore nella Giunta comunale di Milano con Letizia Moratti e Maria Vittoria. Rosilde e Paolo si erano conosciuti ai tempi dell’Università. Lui aveva poi cominciato la carriera di critico cinematografico, per approdare al Psi e diventare sindaco di Milano, poi parlamentare. Lei era diventata avvocato e aveva collaborato con lo storico studio di via Podgora 15, a pochi passi dal palazzo di Giustizia di Milano, di cui era titolare il padre Vittorio. Quello studio, durante il fascismo, era diventato il luogo in cui si riunivano gli antifascisti in clandestinità: Sandro Pertini, Lelio Basso, Antonio Greppi e altri.