la Repubblica, 12 agosto 2017
Mosca, le Olimpiadi corazzate
Altro che Mondiali di Atletica di Londra. In Russia oggi tutti gli occhi saranno puntati sulle finali della terza edizione degli International Army Games, “i Giochi migliori al mondo” li ha definiti il comandante in capo delle forze di terra dell’esercito russo Oleg Saljukov. Tremila e cinquecento militari di ventidue Paesi, dalla Cina all’India all’Iran, si confrontano già da due settimane alla guida di cingolati, aerei e fuoristrada. Dirette tv seguitissime. In particolare per il “Tank Biathlon”, un’invenzione del ministro della Difesa russo Serghej Shoigu. Mette alla prova l’equipaggio di un carro armato in due specialità: la corsa a ostacoli e il tiro a segno. La Russia non solo ha vinto le semifinali, ma ha anche ottenuto il record di velocità – 19 minuti e 10 secondi – e di precisione di tiro – tutti e cinque i bersagli centrati al primo tentativo. L’unica che oggi potrebbe scalzarla dal gradino più alto del podio è la Cina, al momento seconda, staccata di mezzo minuto. Le discipline sono in tutto 28. C’è la gara fuoristrada tra camion chiamata Rally militare, la competizione aerea Aviadarts e il decathlon per truppe alpine dal nome quasi fantasy Anello di Elbrus. L’arte militare declinata in sport spettacolare e in sfoggio televisivo di forza. Ai Giochi erano stati invitati quasi 80 Paesi, tra cui i membri dell’Alleanza Nato che però – in clima di sanzioni – hanno declinato. «Forse non erano pronti», ha scherzato Saljukov.