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 2017  agosto 10 Giovedì calendario

La Luna inghiotte il Sole: lo show dell’eclisse si gode nel Far West

I cacciatori di stelle si sono organizzati da mesi per l’appuntamento del 21 agosto, quando la Luna inghiottirà il Sole per pochi secondi: secondo le stime, sono 200 milioni le persone disponibili a raggiungere i luoghi «sensibili». Cinquecento milioni si potranno godere l’eclissi in diretta da casa.
Stavolta i drappelli di appassionati, armati di macchine fotocamere e telescopi, avranno come meta gli Usa per ammirare l’evento astronomico nella sua massima espressione (lungo una fascia di 108 km), mentre nelle zone limitrofe (Canada, Messico, America Centrale e America del Sud) lo show sarà solo parziale. La Nasa pubblica on line le mappe (https://eclipse2017.nasa.gov/eclipse-maps) con spettacolari simulazioni in 3D.
Il consiglio-base – come sanno gli esperti – è indossare occhiali oscuranti per non danneggiarsi la vista e di lasciare da parte, per qualche minuto, la macchina fotografica: l’eclissi è un’esperienza unica e breve. Nessuno scatto potrà mai rendere giustizia all’emozione che si proverà in quegli istanti.
Dal Pacifico all’Atlantico
Negli Usa il primo contatto sarà a Lincoln Beach, in Oregon, alle 9,05 locali. Si potrà assistere all’evento passeggiando sulla meravigliosa spiaggia, segnata da scogli e faraglioni o inerpicandosi sui sentieri, fra prati e foreste, a strapiombo sul Pacifico. L’oceano continuerà a mantenere il ritmo del suo respiro schiumoso, ma oltre la battigia, quando calerà il buio, si potranno vedere le stelle. E il cuore batterà più forte. Per un’ora e mezza il fenomeno attraverserà, dopo l’Oregon, una serie di altri Stati: Idaho, Wyoming, Montana, Nebraska, Iowa, Kansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Tennessee e Georgia. L’eclissi americana si concluderà sulla costa atlantica nei pressi di Charleston (Carolina del Sud) alle 14,48.
Il cielo si oscura a Casper
Anche dall’Italia sono numerose le partenze. Protagonisti i gruppi organizzati di astrofili, come, tra gli altri, il Centro Studi Astronomici, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, AstroCampania e l’associazione culturale Stella Errante. Hanno ideato un itinerario che, attraversando le bellezze naturalistiche dei parchi nazionali, arriva a Casper, nel Wyoming, nel cuore delle Montagne Rocciose. Non è una meta turistica (deve la sua fortuna a un incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ai giacimenti di petrolio), ma quest’anno godrà di un’inattesa popolarità. Spiega il presidente di AstroCampania, Massimo Corbisiero, che Casper è stata prescelta per assistere all’evento in base a un esame comparativo delle migliori condizioni meteo. Qui, infatti, lunedì 21 agosto, alle 10,22 e 13 secondi è previsto il «primo contatto», quando il bordo lunare entra nel Sole.
Alle 11,43 minuti e 46 secondi i due dischi saranno sovrapposti. Nel buio si staglierà l’«anello di diamante» creato dal passaggio dei raggi dell’ultimo lembo di Sole tra valli e montagne lunari. Infine lo spettacolo della corona solare. In 2 minuti e 28 secondi la Luna completerà la sua traversata.
L’itinerario
Il viaggio verso Casper attraversa California, Nevada, Utah, South Dakota, Colorado. Partendo da San Francisco, si raggiungono lo Yosemite National Park e le rive del lago alcalino di Mono, contornate da spettacolari torri sedimentarie. Un’altra tappa è dedicata alla Death Valley per assaporate le bellezze del deserto. Poi, dopo l’inevitabile sosta a Las Vegas, si prosegue verso il panoramico North Rim, il versante Nord del Grand Canyon per arrivare nel Bryce Canyon National Park.
A Salt Lake City si «ripassa» la storia dei Mormoni, mentre lo Yellowstone National Park, presidiato da orsi bruni, alci, aquile e coyote, offre anche lo spettacolo dei geyser. A Cody, invece, c’è la tappa storica in memoria del colonnello William Frederick Cody, «Buffalo Bill», prima di arrivare a Casper per l’eclissi.
Il viaggio prosegue a Deadwood, località-simbolo della corsa all’oro per poi salutare i ritratti dei quattro presidenti, Washington, Jefferson, Roosvelt e Lincoln, scolpiti nella roccia del Rushmore. E infine si visita Fort Laramie, avamposto militare e commerciale reso famoso dagli accordi stipulati con le tribù indiane, ignorati nel momento in cui cominciò la corsa all’oro. Si torna in Italia dopo 17 giorni, decollando da Denver.