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 2017  luglio 16 Domenica calendario

Più digiuni, più a lungo vivi

Cosa hanno in comune Montecarlo, Molochio, piccolo paesino sperduto nell’Aspromonte, la Sardegna, l’isola di Okinawa, in Giappone, e la Repubblica di San Marino? Forse non lo stile di vita, ma quello alimentare di sicuro, perché, secondo Valter Longo, massimo esperto mondiale di longevità, docente presso la University of Southern California, direttore del programma di Oncologia e Longevità presso Ifom di Milano nonché ideatore della dieta mima-digiuno, risiede proprio nel cibo che assumiamo il segreto per una vita lunga ed in perfetta salute sia fisica che mentale, e questi luoghi sono caratterizzati da un’elevata presenza di ultracentenari attivi, lucidi e, soprattutto, felici. 
L’esperto ritiene che mangiando poco, praticando periodicamente un digiuno controllato, evitando grassi e zuccheri e dando preferenza a verdure e legumi, possiamo prevenire la comparsa delle malattie degenerative e di diversi tipi di cancro. Le ricerche condotte da Longo nel corso di 25 anni hanno dimostrato che le persone più longeve al mondo hanno in comune una scarsissima assunzione di proteine animali, le quali veicolano l’ormone della crescita GH, che a sua volta agevola la crescita delle masse tumorali, l’insorgenza del diabete e accelera l’invecchiamento. 
Ma qual è la dieta idonea ad allungarci la vita? Senza dubbio, quella mediterranea, diventata nel 2010 patrimonio immateriale dell’Unesco, in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di cancro e di Alzheimer. Ma, come sottolinea Longo, oggi si è imposta una visione distorta di questo tipo di regime alimenproteine servano a mantenerci snelli, tonici, giovani. In realtà, le diete proteiche, molte delle quali escludono del tutto, soprattutto in fase iniziale, i carboidrati, creano danni spesso irreparabili all’organismo e accelerano il processo di invecchiamento delle nostre cellule. 
I nostri antenati non si nutrivano per gonfiare i muscoli, per scolpire gli addominali o i bicipiti. Essi mangiavano per vivere e avevano una tendenza naturale alla parsimonia, ossia non si ingozzavano. Il paradosso è che la nostra ossessione per la forma fisica finisce spesso con il danneggiare la nostra salute; invece, il primo passo per essere in forma sarebbe quello di iniziare a rispettare il nostro corpo senza chiedergli più di quanto possa darci e senza dargli più di quanto sia capace di ricevere. Ecco perché la dieta mima-digiuno (o della longevità) di Longo non ha come obiettivo la perdita di peso, come una delle tante diete dimagranti alla moda, ma l’attivazione di un processo di rigenerazione cellulare. Il dimagrimento, come il miglioramento della salute e l’allungamento della vita, sarà conseguenza naturale di questo stile alimentare messo a punto dallo scienziato e il cui principio fondamentale è proprio il rispetto di noi stessi e della nostra natura. 
Insomma, forse per mantenerci giovani e sani occorre che facciamo qualche passo indietro, perché il progresso non coincide sempre con il progredire, soprattutto se si tratta di cucina.