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 2017  maggio 23 Martedì calendario

Diritto & Rovescio

Il piano per l’informazione Rai presentato dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto è stato bocciato dal cda dell’ente. Ha votato contro anche il presidente Monica Maggioni (che obbedisce alle logiche corporative dei dipendenti Rai: viene da lì) determinando così una clamorosa spaccatura al vertice. La vicenda dimostra che la Rai è cambiata. In peggio, ovviamente. Un tempo si diceva che era in mano ai politici. E già non era bene. Adesso invece è evidente che è la Rai ad avere in mano i politici. Cioè è diventata una società ingestibile. Non a caso i dirigenti sono illicenziabili, grazie a una assurda deroga dal contratto nazionale di lavoro che vale solo in Rai. Il piano di Campo Dall’Orto non era gran che. Ma il bello è che coloro che adesso lo hanno bocciato sono gli stessi che avevano bocciato il piano con i fiocchi di Carlo Verdelli, il cui contenuto è di così indiscutibile e straordinario valore che non è stato reso pubblico. Anzi è stato secretato. Per non vergognarsi di averlo bocciato.