7 gennaio 1979
Soldati afghani massacrati dagli islamisti
ISLAMABAD — Più di mille soldati afghani sarebbero stati uccisi o fatti prigionieri nel corso di combattimenti con guerriglieri musulmani e membri della tribù «Safi». Lo riferisce un comunicato pubblicato dal comando del gruppo di opposizione «Jamlat-lslam Afghanistan» rifugiatosi a Peshawar, nel Pakistan. Lo scontro — secondo il comunicato — è avvenuto a Shunkry, a 30 chilometri da Chagahsaye (nella parte nordorientale dell’Afghanistan). Si tratta del più grave episodio riferito finora dai combattenti musulmani dello «Jamlat Islam» in lotta dall’estate scorsa contro il regime rivoluzionario filosovietico di Kabul che fa capo a Nur Mohammed Taraki. La ribellione nelle province afghane ha provocato migliaia di vittime.