18 ottobre 1979
Carter venderà oro per sostenere il dollaro
«WASHINGTON — Guai seri si preannunciano per la speculazione finanziarla Internazionale. Gli Stati Uniti venderanno d’ora in poi parte delle loro riserve auree (265 milioni di once) con preavvisi di pochi giorni e in quantità diverse di volta in volta. Non vi saranno più, dunque, le aste ad intervalli mensili e con offerta fissa come è avvenuto dal maggio 1978 fino ad oggi. Proprio la prevedibilità delle aste aveva avuto un effetto contrario a quello voluto, permettendo alla speculazione di calcolare le proprie mosse. Il provvedimento, che avevamo preannunclato fin dai giorni scorsi, è stato varato dal Tesoro americano come un’altra fase del piano di intervento a difesa del dollaro: si ritiene, infatti, che molti operatori, finora impegnati a speculare sui rialzi dell’oro vendendo soprattutto dollari, assumeranno a questo punto un atteggiamento molto più prudente» (Corriere della Sera).