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 1979  marzo 09 Venerdì calendario

Ulteriore aumento del prezzo del petrolio deciso dall’Irak

L’Irak ha deciso di aumentare i prezzi del petrolio greggio dl 1,20 dollari al barile, cioè del 9% circa, con decorrenza retroattiva dal 1° marzo. Lo ha annunciato la giapponese Mitsubishi OiL. La decisione segue quelle dl altri paesi esportatori di petrolio (Kuwait, Emirati Arabi, Qatar, Libia, Algeria).

In dicembre la conferenza ministeriale dell’Opec aveva  stabilito per l’anno in corso un aumento del 14,5% dei prezzi del petrolio, da attuarsi in quattro stadi; l’aumento medio dei prezzi al termine del 1979 avrebbe dovuto risultare del 10%. Il GAO (General Accounting Office del Congresso americano) prevede, invece, che l’aumento reale sarà del 17%, in quanto i produttori di.petrolio stanno alzando i prezzi per trarre  vantaggio dall’attuale minore disponibilità di greggio.

L’Arabia Saudita ha intanto fatto sapere di non considerare necessario un aumento produttivo del suo greggio éntro il 1985, tenendo conto dell’evoluzione della domanda. Lo ha dichiarato il vice ministro delle risorse minerarie e petrolifere, Abdul Aziz Al Turki nel corso della riunione dei paesi dell’OPEC ad Abu Dhabi controbattendo un rapporto del «New York Timés» in base al quale la produzione dei pozzi petroliferi sauditi è ostacolata da difficoltà tecniche a causa delle quali se il paese fosse costretto a produrre 14-16 milioni di barili al giorno non potrebbe mantenere tale livello per più di 10 anni.