10 ottobre 1979
Denaro in prestito al 16,50%
L’inevitabile rincaro del costo del denaro è stato deciso ieri dal comitato esecutivo dell’ABI (Associazione Bancaria Itallana) che era già stato convocato in precedenza per discutere problemi di organizzazione interna dell’associazione. Dopo l’aumento del tasso di sconto i rappresentanti degli istituti di credito hanno deciso di dedicare quasi interamente la seduta di ieri al problema dei tassi. Dopo una prima valutazione degli ultimi avvenimenti, il comitato esecutivo ha deliberato di elevare dal 15 per cento al 16,50 per cento il "prime rate" applicabile ai crediti in bianco utilizzabili in conto corrente, "ferma restando la consueta commissione sul massimo scoperto". Dallo stesso giorno verrà aumentato dal 14,50 al 16 per cento il "prime rate" applicabile alle altre operazioni effettuabili con particolari forme tecniche: a favore delle esportazioni, sconto di portafoglio, conti correnti garantiti, eccetera.