11 agosto 1979
Il passivo commerciale, decuplicato, viaggia verso i 3.500 miliardi
Nella prima metà dell’anno la produzione Industriale è salita del 7% rispetto ai livelli dello stesso periodo del 1978, e tale sviluppo ha interessato quasi tutti i settori industriali. L’inflazione tuttavia ha raggiunto a maggio il tasso annuale del 14,5%, livello che denota una rinnovata tendenza all’aumento dopo il rallentamento conseguito nel 1978. L’istituto tedesco sottolinea con sorpresa che né la bilancia commerciale, né quella dei pagamenti, né il corso della lira mostrano di subire effetti negativi per conseguenza del rincaro del greggio e di altre materie prime. Secondo Tifo, il passivo commerciale, di entità assai lieve e pari a soli 348 miliardi di lire l’anno scorso, dovrebbe tuttavia aumentare di circa dieci volte nel 1979 a causa di massicci reintegri di scorte, per effetto del rincaro del petrolio ed anche in seguito al rafforzamento registrato dal dollaro nella prima metà dell’anno. Secondo Tifo, comunque, un passivo commerciale dell’ordine di 3500, 4000 miliardi di lire risulterebbe «più che soddisfacente-. [Dati Ifo, istituto per le ricerche economiche tedesco] (Corriere della Sera)