6 maggio 1979
C’è anche l’equo canone tra le cause dell’inflazione
«In effetti, dopo il forte aumento di gennaio (che scontava un ritardo di due mesi d’applicazione dell’equo canone per le abitazioni), gli scatti mensili erano andati progressivamente attenuandosi: +1,5% a febbraio e +1,2% a marzo. Aprile, dunque, ha sconfessato coloro che cominciavano a sperare in un’attenuazione della spinta inflazionistica. Quanto alle cause della ripresa dello stato febbrile, si pensa, come ha scritto giovedì Innocenzo Cipolletta nella nota congiunturale pubblicata sul “Corriere dell’economia”, che sia legata a fattori specifici, come le condizioni atmosferiche, che hanno provocato rincari nel settore degli ortofrutticoli, i rialzi di prezzo di alcune materie prime e l’attesa per il rinnovo dei contratti di lavoro. A tutto questo va aggiunto il clima di preoccupazione determinato dalla nuova ascesa del prezzo del petrolio. È però evidente che le ragioni che concorrono a favorire l’aumento dei prezzi sono a tal punto numerose che è difficile sperare nella loro temporaneità».