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 2017  marzo 24 Venerdì calendario

Diritti dei migranti, abolire l’appello può fare dei danni

Si fanno 3 gradi di giudizio per il furto in negozio di un ovetto Kinder o per il reato di «getto di cose pericolose» contro un piccione, ma per decidere del diritto o meno di un migrante di ricevere protezione internazionale ci si farà bastare un solo esame giurisdizionale di merito: perché in nome dell’esigenza di velocizzare-rendere efficace-snellire, il decreto legge Orlando-Minniti (martedì al voto del Senato con la fiducia annunciata ieri dal governo su un maxiemendamento) opta per l’abolizione secca dell’Appello. E nel varare in ogni distretto una sezione specializzata di Tribunale per il riesame delle decisioni amministrative delle 28 Commissioni territoriali composte da funzionari del ministero dell’Interno e rappresentanti dell’Unhcr, disegna un nuovo iter anche del primo grado: dove l’udienza diventerà un’eventualità (qualora ritenuta necessaria dal giudice in specifici casi introdotti da un emendamento), mentre la normalità sarà la camera di consiglio, senza contradittorio orale ma solo scritto, e per giunta con l’audizione del migrante tendenzialmente sostituita dalla visione da parte del giudice del colloquio videoregistrato davanti alla Commissione territoriale amministrativa. Un simile cambio di rotta (di non scontata compatibilità con la giurisprudenza Cedu) viene motivato con la «realpolitik»: 26.000 richieste di asilo nel 2013, 64.000 nel 2014, 83.000 nel 2015, 123.000 nel 2016; i migranti sul territorio ad aspettare anche 3 o 4 anni; e solo 4 su 10 ammessi dalle Commissioni territoriali amministrative al diritto d’asilo (5%), alla protezione sussidiaria (14%) o umanitaria (21%). Però nessuno parla di un altro numero, i dinieghi amministrativi poi ribaltati dai giudici: 67% stando alla «proiezione empirica» accennata in un’audizione dal prefetto Angelo Trovato, che al Viminale presiede la Commissione nazionale per il diritto di asilo. Un dato che, in una materia dove l’esame del fatto esposto dal migrante è tutto, consiglierebbe prudenza prima di sacrificare l’Appello alla maggiore celerità.