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 2017  marzo 23 Giovedì calendario

Scarpellini: «Ecco a chi davo la casa». C’è anche Verdini

Dalla sede di partito nell’area monumentale a quella dell’associazione nel centro storico. Politici ed ex ministri avrebbero gareggiato per aggiudicarsi, a titolo gratuito, un immobile di Sergio Scarpellini. Finito agli arresti a metà dello scorso dicembre (assieme all’ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi, Raffaele Marra), il costruttore ha rivelato i nomi dei beneficiari degli immobili e ora i magistrati Barbara Zuin e Paolo Ielo stanno iscrivendoli sul registro degli indagati. Fra i politici che avrebbero ottenuto una location a canone zero c’è ad esempio il senatore di Ala Denis Verdini che, senza pagare alcunché, avrebbe avuto la disponibilità di un ufficio a Fontana di Trevi, un contratto di comodato d’uso firmato nel 2013 e in vigore fino ai giorni nostri. Nei confronti di Verdini la contestazione è di finanziamento illecito a un parlamentare. Stessa cosa per l’ex ministro della funzione pubblica Mario Baccini, beneficiario a sua volta secondo le accuse dell’imprenditore, di un immobile della «Milano 90» società del gruppo Scarpellini. Finanziamento anche per il pd Esterino Montino che avrebbe ottenuto a titolo gratuito i locali per un’associazione. Quanto agli altri nomi si tratta di Mirko Coratti (Pd), ex presidente dell’assemblea capitolina, l’ex assessore regionale Luciano Ciocchetti (Pdl), il consigliere regionale dem Gianfranco Zambelli. Per questi ultimi potrebbe scattare l’accusa di corruzione. Diverso il caso dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti, che avrebbe utilizzato un appartamento teoricamente in uso al figlio dell’immobiliarista.