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 1979  gennaio 24 Mercoledì calendario

Gromyko viene a Roma e incontra Wojtyla

Nel gennaio 1979 il tetro ministro degli Esteri sovietico, Andrej Gromyko, noto come «Mr. Niet» per i continui "no" che oppone alle richieste internazionali, è invitato a Roma dal governo italiano. Il giorno 24, privatamente, vede il Papa polacco. Il suo primo incontro con Wojtyla. Per la riunione, la televisione di Mosca chiede l´eccezionale permesso di poter filmare il potentissimo rappresentante del Cremlino mentre entra nella Segreteria di Stato vaticana passando nel cortile di San Damaso. Al suo arrivo Gromyko «appariva teso e dava l´impressione di aspettarsi un incontro polemico». Il rapporto nota in seguito che il ministro, «più tardi, quando ha visto che il Papa era cortese e affabile, è diventato più rilassato». Wojtyla dice a Gromyko di non volere un conflitto fra la Santa Sede e l´Unione Sovietica, ma di «desiderare libertà per i figli della Chiesa». Nel colloquio non si parla né di Polonia né del desiderio di Giovanni Paolo II di visitare il proprio Paese. Per Gromyko, farne un semplice accenno potrebbe risultare imbarazzante senza rivelare le limitazioni alla sovranità polacca. La valutazione delle fonti vaticane è comunque che «l´Unione Sovietica non si opporrebbe al viaggio: farlo significherebbe un formidabile errore».
Al Foreign Office è ora sufficientemente chiaro che il nuovo Papa non vuole provocare una rottura nei rapporti fra Vaticano e Paesi comunisti e non intende adottare una linea dura: «Non vuole crociate e sollevazioni violente. La Chiesa, dice, deve rimanere aperta al dialogo e non deve cercare il confronto diretto».