Corriere della Sera, 21 marzo 2017
Totti, la regola della longevità sta anche nei «sette rigatoni». La dieta imposta da Ilary (con qualche sgarro)
Francesco Totti è goloso. Molto goloso. Soprattutto di cioccolata. L’altra sua vera passione, cioè il pallone, gli ha tolto questo piacere fin da ragazzino. Ma, imparando a mangiare sano e a cedere alla tentazione solo raramente, Francesco Totti è diventato il Capitano. Cioè 778 partite e 307 gol con la maglia della Roma. Una carriera infinita, che continua anche se ha compiuto 40 anni. I segreti? Quelli che Totti racconta nel videomessaggio registrato per la Lilt. Una scelta importante, perché tutti possono essere di aiuto nella lotta ai tumor i.
Alimentazione sana, movimento, no ad alcol e fumo. Sembrano cose scontate, ma quanti di noi le rispettano davvero? Al di là del tifo calcistico, Totti è un testimonial perfetto perché quello che racconta ha un riscontro quotidiano in quello che fa. È difficile, se non impossibile, fare una classifica dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Però è facile dire che, dai 35 ai 40 anni, non è mai esistito un calciatore forte e decisivo come Totti. Per questo si può parlare di un «metodo Totti» che andrebbe studiato, perché allunga la carriera e le soddisfazioni che può dare un lavoro che è anche una passione. Un discorso che, naturalmente, si può fare anche per un grande chef. Non a caso #vividafuoriclasse è l’hashtag scelto per accompagnare la campagna. Ma un fuoriclasse non è fatto soltanto di talento.
Totti ha sempre accettato, negli anni, di associare la sua immagine alla ricerca medica e a stili di vita sani. Come tutti noi, ha vissuto in prima persona i dolori di amici o parenti malati. La sua forza è stata quella di vivere ogni situazione in modo positivo. Ne mettevano in dubbio i voti scolastici? Ci ha fatto libri di barzellette che sono diventati top seller, tutto in beneficenza. Lo accusavano di parlare troppo in romanesco? È andato al Festival di Sanremo e ha superato tutti i record di audience.
Sua moglie, Ilary Blasi, dice che la fortuna di Francesco è averla sposata: attenta da sempre alla linea, gli ha imposto la regola dei «sette rigatoni», mini porzioni di pasta da 50 grammi o poco più. A contrastare le incursioni di papà Enzo, che di tanto in tanto piomba al campo di allenamento della Roma, a Trigoria, con pizza bianca e mortadella per tutti. Perché il vero segreto è anche questo: mangiare sano, fare movimento e, ogni tanto, un piccolo sgarro che fa buonumore.