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 2017  febbraio 25 Sabato calendario

Sesso o amore? Cosa ho trovato iscrivendomi alle app di dating

I single, nel mondo, sono 511 milioni. Un numero in continua crescita: sei anni fa erano 360 milioni, entro i prossimi due saranno 672. Crescono, anche, le app di dating: l’anno scorso se ne contavano 500, ora ne abbiamo a disposizione almeno 4.500. Per tutti i gusti, sessuali e non.
Ci sono quelle basate sull’appartenenza religiosa (JSwipe per gli ebrei, ChristianMingle per i cristiani e Salaam-Swipe per i musulmani), quella per gli appassionati dei personaggi Disney (MouseMingley), quella dedicata a chi desidera incontri a tre (3inder). Ma su queste app si trovano davvero potenziali partner? Io ci ho provato: in una settimana alle prese con Tinder, Happn e Once ho totalizzato oltre 50 match. Che, come ho raccontato sulla rubrica #sessoeamore, si sono concretizzati in un solo caffè, per giunta con una persona che conoscevo già.
Sono stata sfortunata? Forse sì, almeno stando a due utenti che dopo aver letto la mia testimonianza mi hanno contattata per raccontarmi che loro, invece, hanno trovato il partner proprio grazie alle app di dating (trovate le due storie su http://27esimaora.corriere.it/sessoeamore/). Elisabetta, 21 anni, aveva scaricato Tinder per conoscere persone nuove: prima di incontrare il suo attuale fidanzato, con cui sta da un anno, ha fatto ben 300 match. Giuliano, 27 anni, ha fatto bingo subito: la sua fidanzata, con cui sta da due anni, è il primo e unico match di Tinder con cui è uscito. Prima aveva chattato con molte donne, ma era sempre finita in tante chiacchiere (anche ammiccanti e hot) e altrettante sparizioni.
A loro è andata bene.
Ma se queste app fossero davvero infallibili, si condannerebbero da sole: in un mondo di coppie e amanti felici non avrebbero più iscritti.