ItaliaOggi, 22 febbraio 2017
Gazzetta, è totodirettore ma Cairo smentisce cambi
Il mondo del giornalismo sportivo è piuttosto agitato nelle ultime settimane. Gira voce che ci sia in palio la poltrona da direttore della Gazzetta dello sport. In realtà Urbano Cairo, presidente, a.d. e azionista di maggioranza di Rcs Media Group, continua a ribadire di essere molto contento di Andrea Monti, 62 anni, in sella alla Gazzetta da sette anni.
E l’editore non si è fatto per nulla intimidire neppure dal voto di sfiducia, a fine gennaio, col quale i giornalisti della Rosea in maggioranza schiacciante hanno colpito sia Monti, sia il pool di cinque vicedirettori Gianni Valenti (vicario), Pier Bergonzi, Stefano Cazzetta, Andrea Di Caro e Umberto Zapelloni.
Tuttavia, ciò premesso, il mondo Gazzetta resta in fibrillazione. Con numerose candidature, vere o presunte, che insinuano qualche dubbio sugli scenari futuri del più importante quotidiano sportivo italiano. Si è molto parlato, ad esempio, di Paolo De Paola, attuale direttore di Tuttosport, che dal presidente del Torino calcio si sarebbe aspettato una chiamata a Milano in via Rizzoli. In queste ore, tuttavia, anche nella sede di Sky a Milano Rogoredo il tema Gazzetta è tra i preferiti nei corridoi. Motivo? Un nome che potrebbe ambire alla direzione del giornale sportivo sarebbe quello di Fabio Caressa, 50 anni in aprile, attualmente condirettore di Sky Sport 24, ma, per sua scelta, senza ruoli operativi di direzione e dedito esclusivamente alle telecronache (la sua passione) e alla trasmissione Sky Calcio club, che conduce. Suggestione, autocandidatura, possibilità reale? Per il momento se ne parla. Molto. Anche se Cairo smentisce.