La Stampa, 14 febbraio 2017
Sanremo, per la Società Dante Alighieri la vincitrice è Fiorella Mannoia
La Società Dante Alighieri incorona Fiorella Mannoia «ambasciatrice della canzone italiana nel mondo» con il premio «Dove il Sì suona» per il testo della canzone Che sia benedetta, giunta seconda a Sanremo. «Un brano che esemplifica la ricchezza della nostra lingua, nella scelta delle parole, nella loro disposizione, nella ricerca di immagini e effetti fonici», ha spiegato Giuseppe Antonelli, professore associato di Linguistica italiana presso l’Università di Cassino, che fa parte della giuria del Premio presieduta da Luca Serianni, linguista e filologo. Anche l’Osservatore Romano plaude al Festival, a partire dai testi. «La vita, sì, è proprio la vita nella sua potenza interiore a essere celebrata dal festival di Sanremo», sottolinea Alberto Fabio Ambrosino, domenicano, nel suo commento: «Non solo canzonette». «Che queste parole, tutte, non siano un lontano o vicino ricordo di pagine del Vangelo?», si chiede ripercorrendo i testi di Occidentali’s karma, Che sia benedetta e Vietato morire. In particolare sulle prime due canzoni vede una lettura «estremamente profonda dal punto di vista teologico».