ItaliaOggi, 11 febbraio 2017
Diritto & Rovescio
Il famoso urbanista Paolo Berdini era stato scelto come assessore all’urbanistica del Comune di Roma proprio perché non era uno sciamannato qualsiasi, come molti improvvisati consiglieri pentastellati. Il suo compito era di dare un peso alla giunta capitolina. Un aplomb, insomma. Interpellato sulla sindaca Raggi da un giornalista de La Stampa, Federico Capurso, il professore si è lasciato andare come un borgataro qualunque. Ha premesso che, secondo lui, «la situazione di Roma è esplosiva, questa città non tiene» e che la sindaca, «su certe scelte, sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato che devo frequentare per dovere, la vedono impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni». Poi, a proposito di Salvatore Romeo: «Sapevo che erano amanti». La Raggi minaccia di lanciarlo. E che fa l’assessore con l’aplomb? Dice che non ha mai detto ciò che gli è stato fatto dire, indicando così al massacro il giornalista che però, a questo punto, tira fuori la registrazione dalla quale aveva addirittura espunto le dichiarazioni più volgari. Impallinato. Con aplomb.