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 2017  febbraio 02 Giovedì calendario

Giovanni Solimine presidente dello Strega

«Gli investimenti in istruzione e ricerca ci costerebbero meno di quanto ci costa l’ignoranza». È la tesi sostenuta con dovizia di argomentazioni da Giovanni Solimine nel suo libro Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia, pubblicato da Laterza. Una delle ultime tappe della battaglia che questo docente della Sapienza (dove dirige il Dipartimento di scienze documentarie, linguistiche e filologiche) sta combattendo da anni contro l’impoverimento culturale del nostro Paese. Da ieri sera Solimine è il nuovo presidente della fondazione Bellonci che organizza il premio Strega.
È stato votato dal consiglio di amministrazione di cui faceva parte da molti anni e che ha deciso anche l’ingresso nello stesso organismo della scrittrice Melania Mazzucco, vincitrice dello Strega nel 2003 con Vita e del giornalista e critico letterario Marino Sinibaldi, direttore di Radio Tre Rai. Confermato alla direzione Stefano Petrocchi. E sarà proprio con lui che Solimine dovrà gestire il delicato momento dello Strega, orfano di Tullio De Mauro scomparso a gennaio. Ma la scelta del consiglio sembra proprio andare nella direzione della continuità, considerata l’assoluta competenza di Giovanni Solimine, la sua indipendenza (l’anno scorso si è dimesso dal Consiglio superiore dei Beni culturali contro alcune scelte del ministero) e la conoscenza del mondo culturale.
«È un onore – è stata la prima dichiarazione di Giovanni Solimine – raccogliere l’eredità ideale e progettuale di Tullio De Mauro. Non ho l’ambizione di “sostituirlo” ma di proseguire il lavoro di rinnovamento che De Mauro aveva avviato con sobrietà ed equilibrio. Per portare avanti questo lavoro servono le energie di tutta la struttura della Fondazione, a partire dal direttore Stefano Petrocchi e dal Comitato scientifico. In questi anni abbiamo fatto e possiamo fare ancora molto per diffondere l’eccellenza della narrativa italiana e l’amore per i libri, coinvolgendo attivamente i lettori di ogni età. Conto in particolare sul contributo dei nuovi consiglieri Melania Mazzucco e Marino Sinibaldi».
Tra le prime vicende da affrontare i contratti con i nuovi sponsor per garantire la stabilità economica del premio e il futuro della serata finale, il primo giovedì di luglio, che nel 2016 ha «abbandonato» il Ninfeo di Villa Giulia per approdare all’Auditorium.