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 2017  febbraio 01 Mercoledì calendario

Iit: il robot infermiere diventa prodotto

Sono partite le prime commesse industriali per una start-up creata dall’Istituto italiano di tecnologia: la Movendo Technology, un’azienda 4.0 che produce i robot riabilitativi Hunova ed è nata nell’Iit, fondata da Simone Ungaro, Carlo Sanfilippo e Jody Saglia.
La società è passata dalla fase start-up a quella produttiva grazie all’ingresso del gruppo Dompè, che detiene il 50% delle quote, con un investimento di 10 milioni. Il resto del capitale fa capo ai tre fondatori (43%) e all’Iit (7%). Due le commesse appena ottenute da Movendo Technology per un totale di cinque robot. La prima è anche, per ora, la più cospicua: quattro Hunova andranno alla Korian Italia. Il quinto robot è stato venduto alle Officine ortopediche Rizzoli di Bologna. Il gruppo Korian, di cui fa parte la divisione italiana, è leader in Europa nell’assistenza agli anziani con 70mila posti letto suddivisi in 700 strutture tra Italia, Francia, Belgio e Germania. Un primo robot riabilitativo è stato testato da Korian, a partire dal luglio 2016, in una casa di cura, specializzata nella riabilitazione neurologica e ortopedica. A seguito della valutazione clinica, supervisionata da Aladar Ianes, direttore medico di Korian Italia, è partito l’ordine per i quattro robot.
«Hunova – sottolinea Mariuccia Rossini, presidente di Korian Italia – rappresenta un’innovazione che rivoluziona il mondo della riabilitazione e dell’assistenza agli anziani. Finalmente i fisioterapisti possono utilizzare uno strumento dotato di tecnologia robotica che rende la riabilitazione più oggettiva e misurabile, consentendo così di personalizzare l’intervento e rendere il percorso di recupero più efficace».
Il valore di una di queste macchine, spiega Ungaro (che fino a ieri era direttore generale dell’Iit e da oggi si dedicherà solo a Movendo, della quale sarà ad), «è di circa 100mila euro, ma il robot può essere anche utilizzato in noleggio e leasing». Le macchine in produzione per Korian (che le avrà in consegna a maggio) e per le Officine Rizzoli, chiarisce Ungaro, fanno parte di «un lotto di 30 robot che nadranno ad alcuni centri in Liguria, Lombardia, Toscana e Lazio, con i quali siamo in trattative avanzate».
Gli Hunova sono oggi utilizzati all’ospedale Galliera di Genova, al Santa Corona di Pietra Ligure, al Centro di riabilitazione Inail di Volterra e al Centro Riattiva di Lavagna, presso i quali sono in corso trials clinici con 30 pazienti di tipo neurologico, 100 ortopedici e 100 in campo geriatrico. A questi ambiti di applicazione di Hunova si aggiunge quello sportivo. La produzione dei robot, realizzati con «l’assemblaggio di componenti provenienti da Lombardia, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna, avviene a Genova – dice Ungaro – in parte all’Iit e in parte in un sito industriale ad hoc in Val Polcevera: una fabbrica 4.0». Vi lavorano una ventina di addetti ma si prevede di farli salire a cento in cinque anni.