Corriere della Sera, 17 gennaio 2017
Unicredit con altre sei banche nel consorzio per i bitcoin
È partita la blockchain delle banche e nel consorzio c’è Unicredit: ieri è stato firmato un memorandum per sviluppare entro fine anno quella che è stata battezzata Digital Trade chain. La blockchain, in sostanza, è la tecnologia alla base del bitcoin, più rivoluzionaria per certi versi della stessa cripto-valuta che continua a vivere sull’ottovolante: si tratta di una catena diffusa di informazioni (un database) in cui le modifiche invece di avvenire a livello centralizzato in un bunker (classico modello bancario) possono essere introdotto a livello periferico ma non più modificate se non con un costo altissimo. Il vantaggio è la riduzione dei costi di gestione delle informazioni. Lo svantaggio è il sistema aperto che va protetto. In realtà le banche, tra cui Deutsche Bank, Hsbc, Kbc, Natixis, Rabobank, Société Générale, hanno già portato avanti diversi test coperti da una coltre di segretezza. L’obiettivo è non solo tracciare i pagamenti internazionali, ma permettere la transazione (in sostanza le 7 banche forniranno una sorta di bitcoin interno). Scommessa da seguire con attenzione.