ItaliaOggi, 13 gennaio 2017
Putin riarma la Russia e ordina 200 aerei e 30 navi da guerra l’anno
La lista della spesa del ministero della difesa russo farebbe invidia a parecchi guerrafondai del pianeta. Recentemente il numero uno del dicastero, il generale Sergei Shoigu, ha snocciolato le novità che l’esercito di Vladimir Putin avrà a disposizione nel 2017: parliamo di oltre 900 tra carri armati e veicoli militari armati di tutto punto e 170 aerei da guerra. «L’obiettivo è quello di garantire la fornitura di 905 mezzi, tra carri armati e veicoli blindati moderni e aggiornare la flotta dell’Aeronautica russa e dell’aviazione navale con 170 nuovi velivoli», ha spiegato Shoigu alla Tass, «poi riarmare quattro reggimenti con il sistema missilistico contraereo S-400».
Il ministro ha inoltre evidenziato come voglia rendere operative otto nuove navi da superficie e nove da combattimento, oltre a nuovi complessi missilistici per difendere le coste russe e dotare di stazioni radar di elevata potenza le basi di Orsk (Russia europea orientale), Yeniseisk e Barnual (Siberia). Per l’Aeronautica ci sono anche cinque moderni bombardieri in arrivo nel 2017.
I sistemi missilistici sono al centro delle strategie militari della Federazione e tre di questi nuovi dispositivi, stando alle dichiarazioni del ministro della difesa, saranno dotati di testate nucleari. Continua poi lo studio sui missili balistici a lunga gittata: sei di questi sistemi sono stati varati nel 2015 e altri quattro lo scorso anno.
La Russia vuole dunque aumentare la propria forza militare. Putin non ha smesso di investire nella difesa nemmeno quando la crisi economica e il crollo del prezzo del petrolio avevano messo a repentaglio il bilancio federale e ora, dopo aver ritrovato un proprio peso sullo scacchiere geopolitico internazionale con l’intervento in Siria, vuole spingere sull’acceleratore. Certo, questi sono annunci ma stando ai dati ufficiali del ministero anche negli ultimi due anni le forze armate russe si sono rafforzate: l’aeronautica è stata dotata di 250 nuovi velivoli nel 2015 e di circa 200 aerei nell’anno appena concluso; per la marina 24 navi da guerra e 2 sottomarini. Nel 2016 l’esercito è stato rinforzato con 3 mila nuovi tipi di moderni armamenti, tra cui 500 veicoli blindati e 800 tra missili e pezzi di artiglieria.
Il capo di stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha dato la misura delle strategie del ministero nei prossimi anni: l’obiettivo è quello di acquistare ogni anno circa 200 tra aerei ed elicotteri, fino a 30 navi da guerra e sottomarini e fino a 600 pezzi di artiglieria. Ma il messaggio più importante lanciato da Gerasimov riguarda le zone che l’esercito russo presidierà maggiormente: «Adotteremo misure per rafforzare i gruppi militari presenti nelle aree strategiche occidentali, nel Sud-Ovest del paese e nelle zone Artiche».
Infine, anche la flotta del Mar Nero, come ha confermato il comandante Alexander Vitko, quest’anno sarà implementata con tre nuovi sottomarini e due nuove fregate. Mentre il comandante dell’esercito, Oleg Salyukov, ha detto che proseguono i test sulla nuova generazione di carri armati T-14 Armata.