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 2017  gennaio 06 Venerdì calendario

Venti minuti alla fermata. A Roma il record d’attesa per i mezzi pubblici. Gli abitanti della Capitale trascorrono 79 minuti al giorno sui bus Solo Napoli fa aspettare di più i passeggeri. Milano record positivo

Certo Roma è Roma, ingarbugliata, complicata, tanto disorganizzata. E con l’azienda di trasporti, la famigerata Atac, più scassata d’Italia. Ma un abitante della capitale per andare al lavoro ogni giorno trascorre sui mezzi pubblici ben 79 minuti della sua giornata, ovvero mezz’ora in più di un bolognese, di un genovese o di un fiorentino. O se vogliano un quarto d’ora in più di un milanese o di un torinese. E come se non bastasse poi ci sono le attese alle fermate: 20 minuti in media a Roma contro gli 11 di Milano, i 12 di Bologna e Genova ed i 14 di Torino. Solo Napoli fa peggio con 27 minuti. Numeri che in giro per il mondo neanche in Sudamerica si vedono, con l’eccezione di San Paolo del Brasile, area che però è la terza area metropolitana del globo con oltre 20 milioni di abitanti. 
I Big data di Moovit
Sono i numeri che compongono il nuovo «Rapporto globale sul trasporto pubblico urbano» realizzato da «Moovit», l’applicazione gratuita per smarthone e e telefonini numero uno al mondo nel campo della mobilità delle persone, il primo in assoluto realizzato con i «Big data», ovvero tramite l’analisi di decine di milioni di ricerche di viaggio in tutto il mondo. «Moovit» ha da poco superato la soglia dei 50 milioni di utenti sparsi in più di 1200 città di 65 Paesi e questo le ha consentito di ottenere una mappatura senza precedenti delle tendenze globali del trasporto pubblico. 
La classifica delle capitali
Tra tutte le capitali, dunque, la nostra è quella coi tempi di attesa più lunghi. Roma, coi suoi 20 minuti che in media si resta fermi ad aspettare batte tutte le altre capitali europee da Atene a Londra, a Parigi, Madrid, Berlino e Barcellona. Solo alcune grandi città del Nord e Sud America, come Los Angeles, Washington e Bogotà, hanno tempi pari a quelli della Città eterna. Beato dunque quel 26% dei milanesi e quel 18% dei bolognesi che aspetta meno di 5 minuti, mentre non sorprende se ben il 56% degli utenti napoletani e il 39% di quelli romani oltrepassa i 20 minuti. I modelli da seguire? Certamente Berlino e Barcellona, le due città dove si perde meno tempo con una attesa media alle fermate pari a 10 minuti. 
Ma quanto si cammina per raggiungere i mezzi? A Napoli si fanno 913 metri, 794 a Torino, 764 a Bologna, 759 a Firenze, 741 a Milano, 698 a Genova 698 e 680 a Roma. Ma queste sono medie, perché il 33% dei napoletani, il 24% dei torinesi e il 23% dei milanesi deve fare più di un chilometro a piedi per arrivare a destinazione, mentre al 19% di genovesi e milanesi bastano meno di 250 metri.
Si perde tempo alle fermate e poi si trascorre anche molto più tempo sui mezzi. Alle spalle di Roma e Napoli si piazzano Torino (65 minuti), Milano (64), Firenze (59), Genova (54) e Bologna (53). Trascorrono più di 2 ore sui mezzi pubblici il 22% dei romani e il 19% dei napoletani, insieme al 30% dei londinesi, il 15% di berlinesi e parigini. Di contro invece il 31% dei bolognesi, il 30% dei genovesi ed il 29% dei fiorentini passano meno di mezz’ora sui mezzi per andare e tornare dal lavoro. Tra le grandi città europee, a Istanbul si passano in media 91 minuti in viaggio, a Londra 84, ad Atene 71, a Parigi 64, a Madrid 625, a Berlino 62 e a Barcellona 50. Dall’altra parte dell’Atlantico spiccano invece in negativo Bogotà con 97 minuti, Toronto con 96, Città del Messico con 88 e Los Angeles con 86.
Cambi infiniti di linea
La distanza del viaggio ha certo una sua incidenza, col 14% dei milanesi ed il 12% dei romani che percorre più di 12 chilometri, ma sempre nella capitale il 38% degli utenti resta sotto i 3 come il 35% dei milanesi, il 33% degli utenti di San Francisco e il 28% dei londinesi. Ma anche i cambi di linea o di mezzo hanno il loro peso: il 74% dei romani, il 72% dei milanesi, il 64% dei genovesi e torinesi, il 60% dei napoletani, il 57% dei fiorentini, il 42% dei bolognesi ne effettua almeno uno. Mentre quasi un terzo dei romani (29%) ed un quarto dei viaggiatori milanesi cambia linea due o più volte. Va molto meglio ai bolognesi, che in maggioranza (51%) arrivano al lavoro impiegando un solo mezzo. Beati loro.