La Gazzetta dello Sport, 5 gennaio 2017
Milan, 100 milioni dalle Isole Vergini
Tortola è un paradiso e un paradiso fiscale. La prima definizione è buona per il turismo – e qui c’entra poco -, la seconda ha un legame col Milan. «Calcioefinanza.it» ieri ha pubblicato un documento di 33 pagine che spiega da dove provengono i 100 milioni versati il 13 dicembre da Sino-Europe Sports Management a Fininvest come seconda caparra per l’acquisto del Milan. Sino-Europe li ha avuti da un contratto firmato da Rossoneri Sport Investment, società creata da SES che controllerà il Milan, con Willy Shine International Holdings Limited, soggetto inedito in questa vicenda. Willy Shine è una società con sede a Tortola, la più grande delle Isole Vergini, che ha prestato 100 milioni alla cordata cinese in trattativa con Silvio Berlusconi. La prima spiegazione è la più semplice: le Virgin Islands sono scelte da molti businessmen per la tassazione (molto bassa) e la segretezza (molto alta). Se ne parlò anche nella trattativa tra Thohir e Moratti: la International Sports Capital, la società di Thohir che controllava l’Inter, era stata costituita da Padnall Enterprises Limited, a sua volta gestita da due trust delle Isole Vergini.
CHE È SUCCESSO Il documento è interessante anche perché come uomo di riferimento di Willy Shine viene citato Ken Chiam, il cui contatto è una mail di Huarong. Che significa? Molto probabilmente Li Yonghong, in mancanza dell’autorizzazione del governo all’esportazione di capitali dalla Cina e nell’esigenza di trovare in 24 ore i 100 milioni da versare a Fininvest, si è rivolto a Huarong, istituto finanziario di proprietà dello stato cinese. Huarong non fa parte di SES ma da agosto è vicino alla cordata e a dicembre ha prestato 100 milioni a Li Yonghong. In cambio ha avuto in pegno Rossoneri Champions, società costituita e posseduta da Sino-Europe, e altre garanzie legate al patrimonio di Li. Invece, ovviamente, non c’è legame diretto tra Willy Shine e Fininvest, che ha trattato e avuto denaro soltanto da SES.
L’ANTICIPO La conferma che i 100 milioni sono arrivati da un prestito lascia qualche dubbio su una trattativa da sempre complessa. Più certezze invece sul ruolo di Chen Huashan, che ancora una volta ha firmato i documenti per Li Yonghong. Chen è un suo amministratore, un fiduciario più che una figura centrale nell’operazione: sarà sempre Li Yonghong a cercare il denaro per completare l’acquisto del Milan, sarà lui a determinare la data del closing. A proposito, nelle ultime ore si è saputo che Sino-Europe sta tentando di anticipare la chiusura di questa storia dal 3 marzo a febbraio. Un’operazione che darebbe più tempo al mercato e, forse, più serenità extra-campo al Milan.