Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Louis Vuitton compra un altro marchio italiano di gran lusso. Non nel campo della moda, come di consueto, ma la Pinarello di Treviso, griffe di prestigio nella fabbrica di bici. La Dogma F8, il suo modello di punta, costa più di seimila euro. Non a caso l’azienda veneta è considerata la “Ferrari delle bici”. Ieri l’annuncio del cambio di proprietà con l’ingresso di L Catterton, fondo partecipato dal gruppo Lvmh. Si tratta della holding di Bernard Arnault cui fanno capo più di settanta stelle del lusso. Oltre a Vuitton, ci sono Dior, Givenchy, Hennessy, Moet&Chandon. Poi marchi italiani come Bulgari, Loro Piana, Fendi. 
Fausto Pinarello, figlio di Nani, il fondatore scomparso nel 2014 a 92 anni, continuerà a guidare il business e terrà in portafoglio una quota di minoranza rilevante. La cifra dell’investimento non è stata resa nota. Pinarello Holding nel 2015 ha raggiunto un fatturato di 52 milioni di euro, per il 90% realizzato oltre confine, e conta oltre 50 dipendenti. La produzione, tra bici e telai, è di 30mila pezzi l’anno, con investimenti in ricerca e sviluppo pari al 4% del fatturato. 
La vendita è stata preceduta complesso riassetto della holding di famiglia suddisiva fra quattro eredi: la vedova del fondatore e i figli: una piccola grande galassia che spazia dal controllo dell’azienda di biciclette ad attività immobiliari, dalla società che si occupa di viaggi alla gestione di terreni e altri beni, alle partecipazioni in altre società, compresa la Fondazione Andrea Pina onlus.