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 1996  aprile 01 Lunedì calendario

Il terzo secolo. Almanacco della societ࿡ americana alla fine del milennio

• Candidati iscritti all’ultima corsa per la Casa Bianca: 173. Tra questi un cane, perchè il regolamento prevede che il presidente degli Stati Uniti sia nato in America, ma non impone che debba essere un umano.
• Bill Clinton è un baby boomer. Idem, Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo. Idem, Jane Fonda, un tempo campionessa della ”sinistra” e oggi moglie ultraricca di Ted Turner. Baby boomer significa: ”venuto al mondo quando ci fu il boom delle nascite”, cioè tra il 1943 e il 1960. Gli americani hanno l’abitudine di battezzare le generazioni, per esempio lost generation o ”generazione perduta” quella di fine Ottocento (Fitzgerald, il jazz), Missionary generation nata subito dopo la Guerra civile, ecc. La storia dei baby boomers (70 milioni di persone) è nota: cresciuti in famiglie unite, con scuole che funzionavano e un sistema di valori solido, hanno fatto la contestazione negli anni ’60 e dato vita tra l’altro al movimento hippie mettendosi in forte contrapposizione con la silent generation (la generazione dei loro padri). Amore libero, droga, capelli lunghi. Cresciuti, si trasformarono da hippie in yuppie, fecero i soldi, rinnegarono la contestazione della loro giovinezza, tentarono di rimettere in piedi un sistema di valori forti (l’ambientalismo, eccetera) trovandosi però a dominare un paese piuttosto sfasciato, privo di ideali e di speranza, attraversato dalla violenza, dominato dalla televisione.
• I figli dei baby boomers sono detti baby busters o, anche, Generazione X, cioè generazione senza faccia, che non ha niente da dire (80 milioni di persone). I baby busters, nati ”dalle prime madri che prendevano la pillola per non averli e che dovettero andare a lavorare per mantenerli, cresciuti nella promiscuità post-hippie, educati da quelle che sono diventate le scuole medie meno efficienti del mondo industriale, affidati ai servizi sociali (pensioni, assistenza medica) più carenti del mondo occidentale, punk, tossicodipendenti e ora minacciati di sterminio dall’Aids, crescono nel mondo peggiore che si possa immaginare”.
• Famiglie americane formate dalla sola madre: 19% tra i bianchi, 29% fra gli ispanici, 58% fra i neri. Famiglie formate dal solo padre: 4% in tutte le comunità.
• Secondo Richard Linklater, l’atteggiamento mentale dei baby busters è di aggressive non participation, ”indifferenza aggressiva”.
• Da quasi dieci anni esistono in America società che comprano a metà prezzo assicurazioni sulla vita di malati di Aids. Costoro - che le avevano stipulate prima di contrarre la malattia - le rivendono a questi speculatori godendosi una sommetta negli ultimi anni. Le società, alla morte dei soggetti, incasserranno a loro volta molto denaro.
• I Neo Confederates, gruppo che non accetta l’esito della Guerra di Secessione.
• A ruba i libri di Emanuel Swedenborg, lo scienziato americano che sostiene di aver passato gli ultimi 27 anni della sua vita a discorrere con gli angeli.
• Americani con un tatuaggio: 20 milioni. La pratica è però in declino, meno seguìta ormai è anche la moda del body piercing. L’ultimo grido è invece il branding, un marchio a fuoco impresso sulla fronte o sulla guancia.
• Individui. «Non combattiamo per uno scopo specifico, ma soltanto per la distruzione di individui» (Kody Scott, leader dei Crips, una delle due gang nere più feroci di Los Angeles).
• Violentati. Negli Usa vengono violentate ogni giorno 1871 donne, (di queste il 61 per cento è minorenne).
• Le riot girls, ragazze di circa vent’anni stuprate dal padre o da un amico quando ne avevano 12-13 e che vivono ossessivamente quel trauma, tendendo a ripeterlo nei vestiti, nei modi di parlare, negli atteggiamenti. Per esempio, i vestiti: gonnellino bianco da educanda, stivali di cuoio, rossetto color violento e sexy, fermaglio alle narici. Sui vestiti le parole ”rape” (’stupro”) e ”incest” (’incesto”). Sull’addome si fanno tatuare la parola ”slut” (’puttanella”).
• Stella Marrs, artista tipica della cultura riot grrrls:, tacchi alti, vestiti da esordiente, mutandine con macchie rosse che simulano il sangue.
• College. Nei colleges le studentesse scrivono sui muri dei gabinetti i nomi dei maschi che le hanno violentate, così da mettere in guardia le compagne.
• Detti. «Quando la gente non crede più a nulla, è pronta a credere a tutto» (Gilbert Keith Chesterton). «L’unica vergine è una bambina che sa correre più veloce dei suoi fratelli» (proverbio del Sud).