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 2016  ottobre 01 Sabato calendario

Ritratto di Andrea Mazzillo, nuovo assessore al Bilancio della giunta Raggi

Lo ha chiesto a mezza Corte dei Conti, tra giudici in carica e quelli in pensione, ma visto il precedente non proprio glorioso della figuraccia a cui ha condannato De Dominicis, le hanno detto tutti no. Alle fine la sindaca Virginia Raggi, a un mese dalle dimissioni di Minenna, si è dovuta accontentare: niente figura di grande competenza come disse orgogliosa a Porta a Porta annunciando la nomina del magistrato contabile De Dominicis, l’assessore al Bilancio lo fa il mandatario della sua campagna elettorale e coordinatore del suo staff, il quarantenne Andrea Mazzillo, commercialista e dottorato di ricerca all’Università di Tor Vergata. «Ma c’era bisogno di aspettare un mese per nominare un suo collaboratore?» ironizzano nel Movimento.
QUI OSTIA
Il più arrabbiato è Paolo Ferrara, potente capogruppo M5S di Ostia, che aveva mal digerito il protagonismo di Mazzillo in campagna elettorale e il super stipendio che la Raggi gli ha concesso da coordinatore dello staff (88mila euro annui, lui rispose «le competenze costano»). Ieri Ferrara ha smentito («vogliono dividerci, io lo stimo»), come si deve fare in questi casi, ma Mazzillo per anni a Ostia è stato considerato un militante dell’odiato Pd. Dottorato di ricerca a Tor Vergata, è stato fedele collaboratore per molti anni di Fabrizio Panecaldo, capogruppo del Pd, nella scorsa legislatura: dal 2001 a 2006 lo ha aiutato, soprattutto sui temi che riguardavano Ostia e l’economia. Nel 2006 poi si candida – sorpresa – con una lista civica per Veltroni, «ma non è una esperienza che faceva per me», ha confidato di recente. Però ieri sulle chat via WhatsApp dei dem, assai divertiti da questa nomina, circolava una copia dell’elenco delle liste che sostennero Nicola Zingaretti come segretario regionale del Pd. Nella Lista «Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro per Zingaretti» c’è anche il nome di Mazzillo Andrea.
Spulciando nel curriculum del giovane assessore al Bilancio le sorprese sono anche altre. Domanda: che lavoro fa Mazzillo? È un funzionario di Equitalia, dunque proviene da quello che per M5S è l’esercito del male. Quando Minenna se ne andò sbattendo la porta, ci fu chi sostenne che uno di coloro che gli fecero la guerra fu proprio Mazzillo: chissà, forse perché Minenna rivendicava di avere posto «le basi per chiudere Equitalia a Roma».
UNO DI NOI
E visto che tutti i giudici della Corte dei Conti le hanno detto no, la Raggi alla fine si è accontentato del figlio di un giudice, visto che anche il padre di Mazzillo è un magistrato contabile in pensione. Nel ritratto diffuso ieri per presentare Mazzillo la Raggi ha preferito omettere le sue esperienze in area vicina al Pd e in Equitalia. Virginia Raggi assicura: «Andrea Mazzillo è un nostro attivista, uno di noi che si è speso per i programmi del M5S insieme ai cittadini ma, soprattutto, è un esperto di finanza locale e di bilanci. Non sarà solo. Con lui ci saranno, come sempre, tutti i nostri consiglieri, comunali e municipali, e gli uffici della amministrazione». Insomma, una gestione collegiale dell’assessorato al Bilancio. Chissà cosa ne pensa il ragioniere capo Stefano Fermante, che ha chiesto di essere trasferito, scrivendo una pesantissima relazione di 20 pagine, anche se per ora la Raggi lo tiene al suo posto, scattandogli una bella foto da pubblicare su Facebook. Resta solo una domanda senza risposta: ma se la migliore scelta possibile per l’assessore al Bilancio l’aveva proprio davanti agli occhi, perché ha aspettato un mese per nominare Mazzillo?