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 2016  settembre 29 Giovedì calendario

Tre italiani su quattro usano Internet

Tre italiani su quattro sono su Internet, la percentuale sale al 95,9% per quelli che hanno meno di trent’anni. Il 64,8% usa smartphone. Tra il 2007 e il 2015 la spesa per apparecchi telefonici è aumentata del 191,6% e quella per computer del 41,4%. Più della metà degli italiani usa Facebook, YouTube è arrivato a una quota del 46,8%. E c’è stato anche il sorpasso delle donne sugli uomini in quanto a utilizzo del web: la loro percentuale di uso è al 74,1% contro il 73,2 dei maschi. La fotografia scattata dal Censis racconta un’Italia che è molto più digitale di quanto pensiamo comunemente. I cittadini che sono connessi per oltre tre ore sono il 30,9%, il 65% è collegato da un’ora in su. Il massiccio uso della tecnologia da parte degli italiani che potrebbe avere ulteriori impennate grazie agli investimenti, sia pubblici sia privati, sulla banda larga non va visto solo come una modificazione delle strutture sociali. È anche una grandissima opportunità per il Paese. È vero che la tecnologia spesso viene identificata con i colossi che la producono e la offrono. I nomi sono i soliti dalla Apple, passando per gli emergenti asiatici come Samsung e Huawei, da Google a Facebook, Amazon e il cinese AliBaba. Ma non va affatto sottovalutato il fatto che le nuove tecnologie che mettono al centro l’individuo, potenzialmente possono contribuire in maniera non evidente ma sostanziale al prodotto interno lordo. Quanto si guadagna in produttività grazie all’uso di uno smartphone? Le famiglie quanto hanno potuto risparmiare e impiegare diversamente il loro denaro grazie all’acquisto di beni e servizi online, a cominciare dai servizi bancari, dei viaggi? Quanto tempo si è potuto evitare di perdere nei rapporti con la pubblica amministrazione? Verrebbe da dire: niente alibi, l’Italia è già digitale cerch iamo di sfruttarlo.