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 2016  settembre 26 Lunedì calendario

Gli italiani rivogliono le frontiere • In Canton Ticino passa con il 58 per cento il referendum contro i frontalieri • Usa e Gran Bretagna accusano la Russia di «sponsorizzare la barbarie» in Siria • Lo scrittore giordano ucciso da un imam per una vignetta «blasfema» condivisa su Facebook • Stasera cento milioni di americani seguiranno in tv il primo confronto tra Donald Trump e Hillary Clinton • Arrestato l’autore della strage nel centro commerciale di Burlington • Tre incidenti stradali su quattro sono causati dagli smartphone • All’asta per 45 mila dollari le ceneri di Truman Capote

 

Frontiere Secondo un sondaggio Demos-Repubblica solo il 15% degli italiani pensa che il trattato di Schengen vada mantenuto garantendo la libera circolazione dei cittadini europei fra gli Stati (membri). Mentre il 48% ritiene che occorra sorvegliare sempre le frontiere. E oltre un terzo della popolazione vorrebbe che i confini nazionali venissero controllati «in alcune circostanze particolari». La richiesta di frontiere raggiunge livelli elevatissimi fra gli elettori della Lega (oltre 70%) e del Centro-destra (due terzi, nella base di Forza Italia). Ma incontra un sostegno ampio (quasi 50%) anche tra chi vota M5s. Mentre si riduce sensibilmente (sotto il 40%) nella base del Centro-sinistra (Diamanti, Rep).

Frontalieri In Canton Ticino è passato con il 58% il referendum contro i frontalieri promosso dall’Udc, partito della destra nazionalista e dalla Lega dei Ticinesi. Il testo della consultazione «Prima i nostri», che vuole limitare la presenza di lavoratori stranieri in Canton Ticino, chiedeva di istituire per legge una corsia preferenziale per i residenti in Svizzera nell’assegnazione dei posti di lavoro per fermare il fenomeno di dumping salariale provocato dall’irruzione sul mercato occupazionale ticinese negli ultimi anni di 62 mila italiani, un quarto del totale degli occupati dell’intero cantone (C. Del., Cds).

Siria Riunione d’emergenza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra in Siria: gli Usa e la Gran Bretagna accusano la Russia di «sponsorizzare la barbarie» invece che la lotta al terrorismo e di collaborare «col regime siriano per commettere crimini di guerra». Mosca risponde imputando a Washington di «aver distrutto gli equilibri del Medio Oriente, usando i terroristi di al Nusra per rovesciare il governo». Il summit è stato convocato dopo gli attacchi degli ultimi giorni che il regime di Assad ha sferrato contro gli oppositori ad Aleppo. Questa serie di bombardamenti ha fatto saltare di fatto la tregua che Stati Uniti e Russia avevano negoziato a Ginevra (Mastrolilli, Sta).

Giordania Un giornalista e scrittore giordano, Nahed Hattar, 56 anni, cristiano, è stato ucciso a colpi di pistola per aver condiviso su Facebook una vignetta considerata offensiva nei confronti dell’Islam. Ad ucciderlo secondo I media locali è stato l’ex imam conservatore di una moschea della capitale. Lui stesso, dopo l’arresto, avrebbe rivelato di aver agito a causa di quella caricatura, di cui il giornalista non era l’autore. Nel disegno, intitolato «Il Dio di Isis», un jihadista chiamato Abu Saleh, come il «ministro delle Finanze» dello Stato islamico ucciso nel 2015, è a letto con due donne. Fuma. Da una tenda, Dio – nell’Islam ogni rappresentazione di Allah è vietata – gli chiede di cosa abbia bisogno. «Portami del vino e chiedi a Gabriele - l’Arcangelo – di portarmi noccioline». Le reazioni alla pubblicazione sono arrivate immediate, creando il caso. Hattar ha subito cancellato il disegno, e chiesto scusa: «Non intendevo offendere i credenti. Cercavo invece di rivelare come i terroristi dello Stato islamico e i Fratelli musulmani concepiscano Dio e il paradiso». Hattar si stava recando in tribunale quando è stato ucciso. Era sotto processo con l’accusa di vilipendio alla religione (Scolari, Sta).

Usa Stasera alle 21 (le tre del mattino in Italia), in diretta sulla Cnn, Hillary Clinton e Donald Trump si confronteranno nel palazzetto sportivo della Hofstra University, a Long Island, nello Stato di New York. È il primo dei tre appuntamenti, più quello tra i potenziali vicepresidenti, che scandiranno il percorso di avvicinamento al voto dell’8 novembre. Secondo un sondaggio condotto da Wall Street Journal e Nbc un terzo degli elettori americani aspetta proprio questo primo dibattito presidenziale per decidere chi votare. Stando ai calcoli del sito RealClearPolitics, Hillary Clinton si presenta in vantaggio con 2,5 punti percentuali a livello nazionale: 46,2% contro 43,7%. Ma entrambi i contendenti sono i più impopolari nella storia recente delle presidenziali: Hillary non piace al 56% e «The Donald» al 66% degli americani, stando all’ultima ricerca pubblicata il 31 agosto scorso dal Washington Post e da Abc. Eppure si prevede che i 90 minuti di trasmissione saranno seguiti da 100 milioni di persone (Sarcina, Cds).

Strage È di origini turche, ma cittadino americano, l’autore della strage nel centro commerciale di Burlington, vicino a Seattle (vedi Fior da fiore di ieri). Si chiama Aracn Cetin ed è stato arrestato dopo una caccia all’uomo durata 24 ore, senza fare resistenza. L’Fbi non esclude la pista terroristica, anche se al momento non ci sono prove che la confermino. Cinque le vittime: quattro donne e un uomo (Cds).

Incidenti Da gennaio ad agosto 2016 polizia stradale e carabinieri hanno fatto 30.094 multe a chi guidava usando il cellulare, il 26,6 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Gli esperti dell’Aci sono concordi nel ritenere che 3 incidenti su 4 sono causati da distrazione, e ad abbassare il nostro livello di attenzione mentre guidiamo è soprattutto l’uso dello smartphone. Enrico Pagliari, dell’area professionale tecnica dell’Aci: «Mentre si guida si mandano sms, si controlla la posta, si fanno selfie e si chatta sui social network. Ognuna di queste attività equivale a guidare alla cieca, come fossimo bendati, per almeno 10 secondi. In quel lasso di tempo, a 40 chilometri all’ora, si percorrono almeno 110 metri, in cui può succedere di tutto» (Nadotti, Rep).

Ceneri Vendute all’asta a Los Angeles, per 45mila dollari, le ceneri di Truman Capote. Lotto 517, base di partenza 2000 dollari, sono state comprate da un anonimo collezionista americano (Rep).

(a cura di Roberta Mercuri)