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 2016  settembre 26 Lunedì calendario

Oggi il primo dibattito presidenziale tra Trump e Clinton. Un terzo degli elettori americani deciderà come votare dopo averlo visto

New York Secondo un sondaggio condotto da Wall Street Journal e Nbc un terzo degli elettori americani aspetta il primo dibattito presidenziale per decidere chi votare. Il giorno è arrivato: stasera alle 21 (le tre del mattino in Italia), in diretta sulla Cnn, Hillary Clinton e Donald Trump si confronteranno nel palazzetto sportivo della Hofstra University, a Long Island, nello Stato di New York. È il primo dei tre appuntamenti, più quello tra i potenziali vicepresidenti, che scandiranno il percorso di avvicinamento al voto dell’8 novembre. Stando alla media delle rilevazioni calcolata dal sito RealClearPolitics, Hillary Clinton si presenta in vantaggio con 2,5 punti percentuali a livello nazionale: 46,2% contro 43,7%.
Ma entrambi i contendenti sono i più impopolari nella storia recente delle presidenziali: Hillary non piace al 56% e «The Donald» al 66% degli americani, stando all’ultima ricerca pubblicata il 31 agosto scorso dal Washington Post e da Abc. Eppure si prevede che i 90 minuti di trasmissione saranno seguiti da 100 milioni di persone. Un’audience da Super Bowl, il match clou del football americano, e comunque un record per questo genere di programmi. L’ascolto da battere è quello totalizzato dal duello tra Jimmy Carter e Ronald Reagan nel 1980: 80 milioni di contatti.
Tutto lascia pensare che Donald Trump si affiderà più all’istinto, all’improvvisazione, mentre Hillary Clinton punterà sulla conoscenza dei dossier e sull’immagine di solidità. Ma tutti e due rischiano: il front-runner dei repubblicani dovrà sottoporre a un duro contraddittorio le sue oscillanti proposte su immigrazione, sicurezza, terrorismo. Sul fronte opposto la prima donna in finale per la Casa Bianca sarà chiamata a rispondere in modo efficace alle paure degli americani, più che alle eventuali provocazioni di Trump.