Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  settembre 23 Venerdì calendario

Sondaggi: schizza in alto la Appendino, cala la Raggi

Trasferire su un tema politico un «classico» test di prodotto. In un test di prodotto si confrontano, ad esempio, due cioccolatini, mettiamo un Bacio Perugina e un Rocher Ferrero. In questo caso, invece, il test di prodotto riguarda due «sindache» neo elette in grandi città, Roma e Torino. Nel confronto tra due cioccolatini conta una serie di aspetti degli stessi, ad esempio la dolcezza, la scioglievolezza, il retrogusto e altro ancora. Nel caso delle sindache i giudizi richiesti riguardano tre aree della personalità: l’area dell’«umanità», l’area della «relazione» e l’area della «vicinanza politica alla gente». Se a queste tre grandi aree aggiungiamo un giudizio riguardante l’operato e la fiducia abbiamo completato il test. Esaminiamo insieme le risposte date dai cittadini.

Umanità

Prima area del test: confronto umanistico tra le 2 sindache. Abbiamo chiesto a romani e torinesi con chi hanno a che fare: quali sono le doti che le due sindache esprimono nella comunicazione con i loro cittadini? Le «doti» messe in rilievo rappresentano i «fattori di successo» nei rapporti interpersonali, e si possono così definire: È onesta? È determinata? Genera armonia? Ha fantasia? È vitale? Ebbene, il differenziale percepito è alto. Il valore «umanistico» espresso dalla sindaca di Torino risulta alquanto più alto rispetto alla sindaca di Roma salvo che in un valore cardine come «l’onestà». Entrambe i cittadini romani e torinesi, si pronunciano con forza quasi uguale a favore del valore «onestà» delle rispettive sindache.
Su un valore «relazionale», quello di «generare armonia» esiste il maggior distacco tra le 2 figure femminili prese in considerazione. Chiara Appendino «genera armonia» per il 55%, mentre Virginia Raggi ha un punteggio molto meno alto (di ben 21 punti) tra i propri cittadini. Questa area caratteriale sembrerebbe degna di una «correzione», già Goethe affermava «armonia è azione senza sforzo» e nelle alte scuole di «problem solving» (soluzione dei problemi) molto peso viene dato alla crescita dei futuri dirigenti facendoli lavorare in gruppo su questa area motivazionale.
In ogni caso il punteggio medio in termini di «visione» umanistica della vita risulta essere (secondo i rispettivi cittadini): Chiara Appendino 63%, Virginia Raggi 45% con un saldo del 18%.
Rapporto con la città
Seconda area del test: il «rapporto della sindaca con la città». Abbiamo chiesto a romani e torinesi come si profila il loro rapporto con le due sindache. Si tratta ovviamente di rapporti sintetizzati nelle seguenti domande: È vicina alla gente? È preparata? Pensa al futuro della città? Fa fatti e non parole? Le stringeresti volentieri la mano? Anche in questo profilo «relazionale» prende corpo una certa diversità di percezione delle due sindache da parte delle relative popolazioni, anche se con distacchi meno accentuati rispetto al profilo «umanistico». Il punteggio medio risulta disporsi così: Chiara Appendino 59%, Virginia Raggi 49%, con un saldo del 10%. In definitiva nel profilo «relazionale» con i cittadini Chiara Appendino vince ma non trionfa: molta positività c’è anche nella sindaca romana.
Profilo politico
Terza area del test: «l’indicatore di “politicità” della prima cittadina». Abbiamo chiesto ai romani e ai torinesi come «vivono» le loro «sindache» in termini di «profilo politico», declinando tale profilo in quattro domande base: Ha iniziato bene il suo mandato? Ha scelto bene la sua squadra (giunta)? È integrata nel suo ruolo di sindaco? Potresti votarla? In questo terzo profilo permane la percezione di diversità delle due figure di sindaca da parte delle due popolazioni esplorate e il punteggio medio delle due sindache si dispone come segue: Chiara Appendino 61%, Virginia Raggi 35% con un saldo del 25%.
In definitiva in funzione del terzo profilo, quello «politico» la prevalenza di Chiara Appendino risulta netta: i torinesi sono nettamente più soddisfatti della loro sindaca rispetto ai romani nei confronti di Virginia Raggi.
Fiducia
A completare il test ci sono le domande sul gradimento dell’operato e sulla fiducia delle due sindache. Ebbene nel gradimento vince nettamente Chiara Appendino (56% a 42% di Virginia Raggi), e vince ancor di più la sindaca di Torino se ci si ferma al giudizio di fiducia: 64% a 45% di Virginia Raggi. Una netta vittoria anche se i punteggi di Raggi in genere risultano essere più alti di un normale sindaco dopo i primi tradizionali «cento giorni» di luna di miele.