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 2016  luglio 29 Venerdì calendario

Bye bye Pogba

Effetti collaterali del più grande affare della storia del calcio. Il Guinness dei primati presto toglierà il nome di Gareth Bale per inserire quello di Paul Pogba, mentre d’ora in avanti la parabola del figliol prodigo avrà un altro senso dopo che il padre (ovvero il Manchester United) ha sborsato 110 milioni di euro, più la parcella di Raiola (almeno altri 10 milioni), per riprendersi chi aveva lasciato andare via quattro anni fa senza battere ciglio e soprattutto senza incassare un centesimo. Le vie del mercato possono essere davvero infinite e quest’estate lo si è verificato ampiamente, con la Juve assoluta protagonista della doppia ravvicinata operazione che riscrive record, parametri e classifiche.

Arrivò da parametro zero

Il tempo di presentare l’acquisto più caro di sempre della Serie A, 90 milioni per pagare la clausola di Higuain, e i bianconeri realizzano il guadagno che nessun club aveva mai osato neanche immaginare. Oggi l’affare del secolo può diventare ufficiale, dopo l’accordo tra tutte le parti e le visite mediche del francese a Los Angeles durante le sue vacanze americane. Tornando in Inghilterra, dunque, Pogba non giocherà la Champions e regalerà alla Juve una plusvalenza da oltre cento milioni di euro (al netto di commissioni e premi), aprendo così una nuova frontiera e battendo la stessa Premier che finora aveva firmato i due migliori affari di sempre. Sembrava impossibile ripetere gli exploit del Manchester United e del Tottenham, che al Real Madrid hanno venduto i loro due gioielli. Nel 2009 i Red Devils guadagnarono 79 milioni di euro dall’addio di Ronaldo (comprato per 15 e venduto per 94), mentre 4 anni dopo la squadra londinese spedì Bale in Spagna per 101 milioni con un realizzo netto di 93,5. La Juve ora batte tutti, compresa se stessa: se la partenza di Zidane fece storia, figurarsi quella del connazionale Pogba.
C’è Higuain nella top 10
In una sola settimana Beppe Marotta ha così movimentato 200 milioni di euro, aprendo e chiudendo la top ten dei migliori affari di tutti i tempi. In una classifica nobile, dove ci sono anche Kakà, Figo, Neymar e Suarez, al decimo posto ora si piazza proprio Higuain (il Napoli ricava 51 milioni dopo averlo comprato per 39 dal Real nel 2013) e in cima c’è Pogba, in tripla cifra. Un vero top player, capace di far guadagnare alla Juve quasi un milione di euro per ogni partita di campionato giocata: 124 in quattro stagioni, mentre le presenze totali sono 178 con 34 gol segnati e 9 titoli vinti. L’ex 10 bianconero si è già portato avanti per il gran ritorno a Manchester, visto che compare nel nuovo spot dell’Adidas con i colori dello United. Con cui ha già l’accordo per un contratto fino al 2021 da 20 milioni netti a stagione (14 di stipendio, il resto in bonus e diritti d’immagine). Dopo esser passato alla storia per aver detto «no» a Sir Alex Ferguson, quando era uno sconosciuto 19enne, ora Pogba si prende la rivincita più cara con Mourinho. Il tesoro, però, è finito a Torino.