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 2016  luglio 27 Mercoledì calendario

Higuain è un giocatore della Juventus. Il trasferimento più costoso della storia del calcio italiano, 90 milioni, è diventato realtà

Il libro dei record è stato aggiornato in un torrido pomeriggio d’estate. Gonzalo Higuain è un giocatore della Juventus, ora non ci sono più dubbi, né clausole multimilionarie che tengano. Erano da poco passate le tre e mezza di pomeriggio di ieri quando l’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, accompagnato dal segretario generale, Fabrizio Lombardo, ha depositato in Lega Calcio, a Milano, il contratto del Pipita: il trasferimento più costoso della storia del calcio italiano, 90 milioni, è diventato così realtà. L’ultimo passaggio, quello decisivo, si era consumato in mattinata quando il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha confermato la linea dell’intransigenza, rifiutando di aprire ogni trattativa e quindi di inserire altri giocatori nell’affare. Nessun problema per i bianconeri, che hanno confermato la loro intenzione di onorare la clausola rescissoria in due tranche da 45 milioni.
Dopo i primati sul campo, con i cinque scudetti consecutivi, i campioni d’Italia ne stabiliscono uno sul mercato, piazzando in soli dodici giorni (tanti ne sono passati dal primo affondo) un colpo destinato a sconvolgere gli equilibri del campionato e, perché no, magari anche quelli della Champions League. Perché l’acquisto di Higuain è da leggersi proprio in ottica europea, la nuova dimensione che la squadra di Allegri vuole definitivamente ritagliarsi. Il Pipita ha firmato un contratto di 5 anni a 7,5 milioni stagione ed è il quinto acquisto della super estate juventina dopo Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca.
Questa mattina Gonzalo sbarcherà a Torino dove svolgerà la seconda parte delle visite mediche e dove, inutile dirlo, troverà una città letteralmente impazzita. L’attesa per l’arrivo dell’argentino, il venticinquesimo della storia bianconera, è febbrile. «Ciao Pipa, benvenuto, spero che il tuo arrivo ci dia una mano per continuare a vincere come negli anni passati e per fare ancora meglio» è il saluto recapitato da Paulo Dybala, l’altra metà della nuova coppia d’attacco da sogno, attraverso i social network. Dove l’hashtag #BienvenidoPipita è diventato trending topic in pochi minuti.
E chissà se questa eccitazione collettiva servirà ad addolcire l’addio di Paul Pogba, ormai sempre più prossimo. Ulteriori passi avanti sono stati compiuti ieri in una conference call tra Marotta, l’agente del francese, Mino Raiola, e Ed Woorward, vicepresidente esecutivo del Manchester United. Il club inglese ha offerto 110 milioni, avvicinandosi così ai 120 milioni richiesti dai bianconeri. La differenza, quindi, si restringe. La telefonata si è conclusa con la promessa di riaggiornarsi in tempi brevi per limare le differenze che restano sul tema dei bonus e delle percentuali da riconoscere all’entourage del giocatore che, nei pensieri juventini, si dovrebbero accollare gli inglesi.
E il Napoli? La risposta allo choc Higuain non si è fatta attendere. Il presidente Del Laurentiis ha chiuso per Milik: 25 milioni più 5 di bonus all’Ajax e contratto di 5 anni a 3 milioni a stagione per l’attaccante polacco. Non è tutto, perché c’è stato un ulteriore rilancio per Icardi: 50 milioni più 2 di bonus. Con la possibilità di inserire nella trattativa anche Gabbiadini. Il presidente nerazzurro Thohir, però, da New York ribadisce: «Non venderemo Icardi. Un anno fa gli abbiamo prolungato il contratto, siamo come una famiglia, possiamo sempre parlare se ci sono problemi o discutere di cosa vorremo fare insieme in futuro. È il nostro capitano e siamo molto contenti di lui».