MilanoFinanza, 26 luglio 2016
Altro fieno in cascina per Benetton
Gilberto, Carlo, Luciano e Giuliana Benetton scelgono di rafforzare patrimonialmente le rispettive casseforti Regia, Proposta, Ricerca ed Evoluzione per oltre 76 milioni di euro, più del doppio dei 33 milioni messi in cascina lo scorso anno. Pochi settimane fa, infatti, le assemblee delle quattro società che controllano Edizione, holding della dinastia di Ponzano Veneto, hanno deciso di accantonare a riserva rispettivamente 22 milioni, 19 milioni, 15,5 milioni e 19,8 milioni di euro di utile segnati nel 2015. La scelta di non distribuirsi cedole è una costante nella politica dei Benetton, tanto che le quattro holding oggi vantano un patrimonio netto rispettivamente di 164, 107, 79 e 86 milioni.
Dentro a Regia (Gliberto Benetton) figurano attivi per oltre 169 milioni, tra cui immobili per 35,8 milioni siti perlopiù a Treviso, Cortina e Jesolo e immobilizzazioni finanziarie per 85,4 milioni. Fra gli attivi alle voci controllate e collegate spiccano Piazza Venezia srl (31,1 milioni), Immobiliare Sm (18,5 milioni) e InvestiRe Sgr (12,2 milioni) oltre alla quota del 20% in Edizione (1,2 milioni), che ha erogato una cedola di 20 milioni di euro. Tra gli asset finanziari di Gilberto compaiono azioni Generali per 4,2 milioni svalutate anno su anno di 855 mila euro, una partecipazione di 10 milioni in Space2 e quote del fondo Immobiliare Scarlatti (4,2 milioni) lanciato proprio da Generali, mentre sono stare vendute tutte le azioni di Banca di Treviso con una plusvalenza di 352 mila euro.
In Proposta (Carlo Benetton) figurano attivi per quasi 109 milioni rappresentati da un consistente patrimonio di terreni e fabbricati (34,6 milioni) e da una serie di partecipazioni immobilizzate (iscritte a bilancio per 46 milioni) tra cui la più consistente è Cirio Agricola (22,3 milioni). Poi figurano la ungherese Draka (in carico a 10,4 milioni) e La Giara (10,2 milioni), che insieme posseggono beni per 35 milioni, e Sviluppo 2005, che ha completato la realizzazione del discusso complesso immobiliare di Maccaresea, alle porte di Fiumicino (Roma). Mentre la quota del 20% di Edizione è rimasta in carico a soli 1,2 milioni (valore identico per tutti e quattro i Benetton) e ovviamente ha garantito anche in questo caso una cedola di 20 milioni, Proposta detiene anche titoli Veneto Banca, svalutati anno su anno da 2,7 milioni a 666 mila euro, e quote del fondo chiuso Alcedo III. Carlo Benetton ha infine ampliato il business agricolo rilevando la Società Agricola Altopascio nell’ambito di una procedura concorsuale.
Ricerca (Luciano Benetton) vanta anch’essa 51 milioni circa di terreni e fabbricati, il 20% di Edizione e, in carico a 1,3 milioni, una quota di Oceania 1942 Investimentos, fondata da Andrea Garziera, dov’è entrata la famiglia di costruttori Toti. Luciano Benetton ha rilevato altre quote del fondo 21 Investimenti II guidato dal figlio Alessandro per un controvalore di 2,7 milioni, oltre a essere presente in altri fondi di private equity (21 Concordia e Three Hills), e conta ancora su liquidità per 8,71 milioni. Ricerca, spiega la nota integrativa, quest’anno ha poi investito 15 milioni in un fondo mobiliare americano.
Infine Giuliana Benetton nel 2015 registra un portafoglio di Evoluzione dove ci sono immobili valorizzati per 36,2 milioni e alcune controllate, tra cui Salute & Cultura, clinica privata trevigiana il cui valore di carico è stato ridotto a 737 mila euro dai 2,3 milioni del 2014, oltre a Evoluzione Finanziaria ed Evoluzione Immobiliare. Tra le partecipate la solita quota del 20% di Edizione, oltre a disponibilità liquide per quasi 40 milioni. Anche Evoluzione ha un piccolo pacchetto di titoli Generali, il cui valore di carico è stato svalutato anno su anno da 503 mila a 234 mila euro.