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 2016  luglio 23 Sabato calendario

Lo sciopero dei voli di oggi è stato rinviato

Oggi e domani si vola. Il 25 può darsi. Lo sciopero è rinviato. Le ragioni della protesta restano sul tavolo. Rafforzate semmai dalla decisione del Tar del Lazio che, ieri, aveva annullato l’ordinanza con la quale il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, differiva lo sciopero del sindacato dei controllori di volo per esigenze di ordine pubblico. Attenzione, sostengono i giudici, che la formula «ragioni di ordine pubblico» non nasconda una pura e semplice limitazione del diritto di sciopero.
In questo caso, poi, dov’è l’urgenza di differire, domandano le toghe amministrative? «La motivazione dell’atto – si legge nel decreto del Tar, adottato su ricorso di uno dei sindacati – non appare idonea a rappresentare ragioni eccezionali». Non bastasse, il provvedimento appare frettoloso: «Non preceduto da apposita segnalazione alla commissione di garanzia per l’esercizio dei diritti di sciopero». I numeri sono monstre: oggi è previsto il picco con 2.200 voli fra nazionali e internazionali e circa 350 mila passeggeri e dunque torna attuale il dibattito ciclico sull’impatto di uno sciopero dei trasporti per i cittadini.
La sentenza che accoglieva il ricorso contro il provvedimento di Delrio è delle 17. Tre ore dopo arriva la contromossa del governo. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano invia una circolare a tutti i prefetti affinché «adottino con urgenza i provvedimenti necessari (ai sensi dell’articolo 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) perché il traffico aereo si svolga con regolarità». Troppo tardi? Unica e Anpcat le due sigle ricorrenti vengono costrette alla marcia indietro. Lo sciopero, dicono, sarà aggiornato a data meno problematica.
Le associazioni Assaereo e Assotrasporti applaudono con argomenti che potrebbero pesare anche su agitazioni future. Dicono: «L’impatto sarebbe stato rovinoso, coinvolgendo aeroporti e compagnie aeree sull’intero territorio nazionale e sul network internazionale. Per quanto riguarda gli scali nazionali lo sciopero avrebbe messo a rischio il viaggio di decine di migliaia di passeggeri. Soltanto per Alitalia si sarebbero dovuti cancellare oltre 180 voli con il coinvolgimento di circa 25.000 passeggeri, in Italia e all’estero. Uno sciopero che tra l’altro avrebbe avuto, come rimarcato dal ministero dell’Interno, anche conseguenze di ordine pubblico.
Anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, commentando la decisione del Tar del Lazio di annullare l’ordinanza con la quale il ministro Graziano Delrio aveva differito lo sciopero proclamato per oggi dai sindacati dei controllori di volo dell’Enav, era intervenuto: «Lo sciopero potrebbe provocare disagi di proporzioni enormi per centinaia di migliaia di cittadini in un momento di intenso flusso turistico negli aeroporti italiani».
L’astensione dal lavoro era stata indetta dalle sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl-Ta Anpcat, Unica e Fata-Cisal. Se ne riparlerà dopo il fine settimana.