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 2016  luglio 01 Venerdì calendario

È ufficiale: Ibrahimovic raggiunge Mourinho al Manchester United

Il mondo lo sapeva da un bel pezzo, ma ieri, con 24 ore di anticipo rispetto alle previsioni, Zlatan Ibrahimovic ha fatto il grande annuncio sulla sua pagina Instagram. «È arrivato il momento che il mondo lo sappia. La mia prossima destinazione è il Manchester United. Sto arrivando». Le date sono importanti. Ieri, 30 giugno, si esauriva il contratto con il Psg. Ibrahimovic e il suo entourage hanno atteso l’ultimo giorno del rapporto con il club parigino per ufficializzare la prossima tappa del centravanti svedese: anticipare i tempi avrebbe potuto creare problemi e spese legali. Oggi, 1 luglio, tradizionale Capodanno del calcio, inizia la nuova stagione.
LUI E MOU Ibra ha firmato un contratto annuale da 200 mila sterline la settimana. Oggi è atteso a Manchester per sostenere le visite mediche. Farà un giro panoramico del centro tecnico di Carrington e poi ripartirà per le vacanze. Quasi sicuramente abbraccerà José Mourinho: il manager portoghese è rientrato in anticipo in Gran Bretagna e dovrebbe incrociare Ibra, con il quale ha vissuto l’esperienza all’Inter nel 2008-2009. Fu in quella stagione che tra i due scoccò la scintilla: «Per un allenatore come lui sei disposto a morire», le parole di Ibra. Lo svedese ha commentato di recente il matrimonio Mourinho-Manchester United: «È l’uomo giusto per riportare il club al top. È stato fantastico lavorare con lui».
NUMERI Il Manchester United si raduna lunedì. Mourinho scalpita per rimettersi al lavoro dopo l’esonero al Chelsea del 17 dicembre 2015. In queste ore, è emerso che l’allenatore portoghese avrebbe incontrato nel centro tecnico di St. James’s Park i tre giocatori dei Red Devils all’Europeo, Rooney, Smalling e Rashford: un primo contatto per conoscersi e scambiare qualche opinione in libertà. Lo sbarco di Ibra è il primo colpo dello United targato Mourinho. Zlatan, fresco di addio alla nazionale, viene dalla stagione più prolifica della sua carriera: 50 gol in 51 gare. Con lo svedese, il Manchester, quinto nell’ultima Premier, spera di tornare protagonista dopo tre annate difficili. Ibra è un vincente: ha conquistato almeno un trofeo in tutte le stagioni a partire dal 2001. I suoi numeri sono impressionanti: 677 partite e 392 gol, 28 trionfi tra campionati e coppe varie. In omaggio a Ibra, il Manchester ha organizzato il 30 luglio un’amichevole a Goteborg con il Galatasaray.
GIGGS ADDIO L’annuncio dello sbarco di Zlatan Ibrahimovic non riuscirà a rendere però meno amaro ai tifosi del Manchester United l’addio di Ryan Giggs. L’ex fuoriclasse della bella epoca di Alex Ferguson, 42 anni, di cui 29 trascorsi con la maglia dei Red Devils, sta infatti trattando la risoluzione del contratto. Motivo: José Mourinho gli avrebbe offerto un ruolo minore all’interno dello staff, una specie di ponte tra prima squadra e accademia. Risposta quasi scontata: no, grazie. Giggs non ha avuto ancora un contatto diretto con Mou e anche quest’aspetto della vicenda ha spinto il gallese a chiedere di farsi da parte. Giggs non vuole tornare indietro. Dopo due stagioni di apprendistato al fianco di Louis Van Gaal, coltiva legittime ambizioni. La proposta di Mourinho è stata definita «inaccettabile».
IN TV Giggs lascerà il Manchester United che rappresenta davvero la sua seconda pelle. Fu arruolato dal club il 29 novembre 1987, giorno del suo quattordicesimo compleanno. Con i Red Devils, ha giocato 963 gare e firmato 168 gol, conquistando 35 trofei. Ieri sera Giggs ha debuttato come opinionista di ITV, ma l’esperienza in televisione sarà solo una parentesi: il suo vero obiettivo è allenare. Sognava la panchina del suo Manchester United, ma l’arrivo di Mourinho ha frantumato i suoi progetti.