Corriere della Sera, 26 giugno 2016
Gli americani lavorano di meno e dormono di più. Lo dicono i numeri
Lavorano di meno e dormono di più. Ma non significa che abbiano uno sguardo più rilassato sul mondo e sulla vita o che abbiano cambiato la lista delle priorità. Gli americani semplicemente risentono della crisi e dell’invecchiamento della popolazione. Lo dice l’annuale Ricerca sull’uso del tempo promossa dal Dipartimento del lavoro statunitense, su un campione di quasi undicimila persone. Il primo macro-risultato è che in media gli americani dormono otto ore e cinquanta minuti al giorno, tredici minuti in più rispetto a dieci anni prima, due in più rispetto al 2014. Se da un lato dormono di più, però, lavorano anche di più (ma solo quelli che un lavoro ce l’hanno), e che adesso passano in ufficio otto ore e otto minuti, cioè quattro più del 2004: anche loro, tuttavia, hanno guadagnato minuti di sonno, per la precisione sette rispetto al 2014 (dormono otto ore e 52 minuti). I nuovi ghiri sono gli over 65 e i ragazzi tra i 15 e i 24 anni, anche se i più pigri in assoluto sono i più giovani, che trascorrono a letto o dedicano alla cura della persona dieci ore e 24 minuti; gli «anziani» quasi dieci.