Il Sole 24 Ore, 25 giugno 2016
Il quartiere finanziario di Pechino sta affondando di 11 centimetri l’anno
Tempi duri per la finanza anche in Cina: il quartiere finanziario di Pechino sta affondando, e di ben 11 centimetri l’anno. Chiaramente questa volta Brexit non c’entra niente. Il problema è nell’eccessivo pompaggio di acqua dalle profondità che sta modificando il sottosuolo della città. Così alcune parti della capitale, a partire proprio dal quartiere centrale degli affari che sta affondando, appunto, di circa 11 centimetri l’anno. Lo scrive il Guardian, riportando uno studio che si è avvalso di misurazioni via satellite. Lo studio sulla subsidenza di Pechino, una megalopoli di oltre 20 milioni di abitanti, è stato pubblicato sul giornale scientifico Remote Sensig ed è basato sull’utilizzo dell’InSAR, un sistema radar che misura i cambi nell’elevazione. Pechino si estende su una pianura secca dove le acque sotterranee si sono accumulate nei millenni. Man mano che l’acqua viene estratta, il sottosuolo si compatta. Lo studio dimostra che l’intera città sta affondando, ma in particolare il fenomeno è più intenso nel quartiere Chaoyang, che si è sviluppato dagli anni ’90 con grattacieli, autostrade, e linee della metropolitana.